Torino, Juric: “Buongiorno è incedibile, rappresenta il Toro”
Tutto pronto per l’ultima giornata di campionato che chiuderà la stagione di Serie A: il Torino chiude in casa, davanti al proprio pubblico, contro l’Inter di Simone Inzaghi. Gara in programma sabato 3 giugno alle 18:30 all’Olimpico Grande Torino. Ivan Juric ha parlato nella consueta conferenza stampa alla vigilia della 38ª giornata, soffermandosi anche sul percorso della sua squadra in questa stagione.
Torino, la conferenza stampa di Juric in vista dell’Inter
SUL PERCORSO: “In questi due anni quello che è stato fatto è importante. Abbiamo fatto un cambio generazionale e sono andati via giocatori con contratti molto alti. Altri giovani invece sono cresciuti, come Buongiorno”.
SU BUONGIORNO: “Per me è l’unico intoccabile che non dovrebbe essere ceduto. Penso che rappresenti il Toro, poi per quanto riguarda gli altri ognuno ha il suo prezzo”.
SULLA PREPARAZIONE ALLA GARA: “Vediamo tante squadre senza obbiettivi e che fanno grandi partite. Fanno punti e inguaiano gli avversari: è esattamente quello che mi aspetto domani. Noi però dobbiamo pensare a fare la nostra partita, come stiamo facendo ultimamente”.
SULLA CORSA ALL’OTTAVO POSTO: “La mia sensazione è che tutto il gruppo possa fare meglio, ma abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Tutti quanti hanno lavorato bene, ho sensazioni positive e sono molto soddisfatto. Mi piacerebbe tanto vincere e arrivare ottavi, sarebbe il giusto premio per come hanno lavorato i ragazzi. contemporaneità con le avversarie? Non ci interessa, il destino è nelle nostre mani”.
SUL FUTURO: “Non voglio parlarne, le domande sono sempre su questo. Vorrei godermi il momento e pensare che se tutto va bene sarà uno dei più grandi risultati degli ultimi 30 anni. Poi pensiamo alle altre cose”.
SUI GIOCATORI: “Penso che tanti hanno fatto la loro migliore stagione da quando giocano a calcio, ci sono stati alcuni che mi hanno sorpreso e hanno superato le mie aspettative. Individualmente tanti calciatori hanno un livello molto alto rispetto alle loro capacità”.