Torino, la formazione ufficiale in amichevole: la scelta di Juric su Bremer
Dopo tante voci di calciomercato, oggi il Torino torna in campo per un’amichevole contro il Mlada Boleslav: sotto i riflettori, inevitabilmente, c’è il nome di Gleison Bremer. C’è curiosità intorno alle scelte di Ivan Juric per la formazione ufficiale, con il brasiliano sempre più vicino all’addio. Il difensore è stato il nome più chiacchierato degli ultimi giorni di calciomercato, al centro di un derby tra Juventus e Inter. Derby che si è concluso in favore dei bianconeri: i granata hanno accettato l’offerta presentata dai rivali cittadini.
Bremer cambierà dunque maglia ma non città: ai granata andranno 40 milioni di euro più 7 di bonus. Adesso è in corso un incontro tra gli agenti del giocatore e la dirigenza della Juve per definire i dettagli del contratto su cui il brasiliano dovrà poi porre la sua firma.
Torino, la formazione ufficiale scelta da Juric: out Bremer
Per questa amichevole Ivan Juric ha deciso di schierare i suoi con l’ormai solito 3-4-1-2. In porta Berisha, con Zima, Buongiorno e Rodriguez a comporre la linea di difesa a tre. Neanche in panchina Bremer, ormai ad un passo dalla Juventus. Sulle fasce pronti Singo e Vojvoda, con Ricci e Linetty a centrocampo. In attacco spazio a Lukic alle spalle di Seck e Radonjic.
(3-4-1-2): Berisha; Zima, Buongiorno, Rodriguez; Singo, Linetty, Ricci, Vojvoda; Lukic; Seck, Radonjic
A disposizione: Milinkovic Savic, Gemello, Bayeye, Izzo, Zaza, Segre, Pellegri, Horvath, Edera, Adopo, Verdi, Della Valle, Akhalaia, Aina, Garbett, Antolini
In ottica fantacalcio sarà interessante notare la posizione in campo di Radonjic: se dovesse giocare veramente come seconda punta potrebbe rivelarsi un giocatore molto interessante. Allo stesso modo occhi puntati su Lukic: sarà confermato lui come rigorista del Torino dopo l’addio di Belotti? Ultimo punto a cui prestare attenzione sarà la difesa, alla prima prova senza Bremer. Il difensore brasiliano lo scorso anno è stato il pilastro della retroguardia e bisognerà capire come si comporterà ora il reparto difensivo senza di lui.