Torino, botta alla tibia per Milinkovic-Savic: cosa è successo
Allo scadere della partita tra Torino e Napoli, il portiere granata Milinkovic Savic ha rimediato una contusione alla tibia
Alla fine della gara tra Torino e Napoli il portiere granata, Milinkovic-Savic, ha rimediato una botta alla tibia nel contrasto con Neres. Al termine della partita ha chiesto subito ausilio allo staff medico.
Nell’azione in cui il numero 7 azzurro ha segnato il gol del 2-0, poi annullato per fuorigioco, ha impattato contro il giocatore serbo che era uscito dall’area piccola per coprire lo specchio della porta.
Nonostante Milinkovic-Savic si sia poi alzato per rinviare l’ultimo pallone della partita, immediatamente dopo il triplice fischio ha chiesto l’ingresso dello staff medico per soccorrerlo a causa del colpo subito alla gamba destra.
Il numero 32 granata ha poi lasciato il campo camminando regolarmente, facendo così tirare un sospiro di sollievo ai tifosi del Torino e all’allenatore Paolo Vanoli.
Torino, la ricostruzione dell’infortunio di Milinkovic-Savic
Ennesima giornata negativa per il Torino di Paolo Vanoli che nelle ultime 5 partite ha perso ben 4 volte, che diventano 8 nelle ultime 10. La sconfitta per 0-1 in casa contro il Napoli ha rischiato di assumere tratti ancor peggiori per i granata, dal momento che Milinkovic-Savic ha subito una brutta botta alla tibia a pochi minuti dal triplice fischio in un contrasto con David Neres.
Il giocatore brasiliano ha poi segnato, ma il gol è stato annullato per fuorigioco proprio 30″ prima del termine del match. Nel momento in cui l’arbitro ha mandato tutti negli spogliatoi, ecco che il portiere granata ha chiesto il soccorso dello staff, salvo poi uscire dal campo sulle sue gambe tranquillizzando tutti sulle proprie condizioni fisiche.
I prossimi impegni dei granata
Dopo il grande inizio di stagione, il Torino è stato protagonista di una vera e propria flessione soprattutto dal grave infortunio di Duvan Zapata. Ora la squadra di Paolo Vanoli è nella metà destra della classifica, ad appena 4 punti di vantaggio sul Como diciottesimo. Proprio l’allenatore sarà chiamato a dare una svolta per evitare che i granata rischino di trovarsi immischiati nella lotta per non retrocedere.
Da qui all’ultimo dell’anno il Torino scenderà in campo 4 volte, sempre in campionato. In ordine gli avversari saranno Genoa al Luigi Ferraris, Empoli sempre in trasferta, per poi tornare allo Stadio Olimpico, Grande Torino per affrontare il Bologna e chiudere l’anno a Udine contro la squadra di Kosta Runjaic.