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Torino, niente numero 12 per Bellanova: ecco il motivo

Il Torino ha ufficializzato il nuovo colpo di mercato per la fascia destra: si tratta di Raoul Bellanova, classe 2000 della nazionale U21, arrivato a titolo definitivo dal Cagliari con un contratto di 4 anni. Il giovane esterno ha vestito la maglia dell’Inter nell’ultima stagione, conquistando due trofei (Supercoppa italiana e Coppa Italia) e raggiungendo la finale di Champions, se pur giocando poco. Bellanova adesso vuole rilanciarsi a Torino ma non potrà vestire la maglia numero 12, suo numero nelle precedenti esperienze a Cagliari e in nerazzurro.

Torino, Bellanova non vestirà la maglia numero 12

Bellanova ha salutato l’Inter con un messaggio dopo appena una stagione. I nerazzurri hanno deciso di non riscattarlo dal Cagliari e così è arrivato il Torino che ha ufficializzato pochi giorni fa l’arrivo del classe 2000 con un contratto di 4 anni (più uno di opzione) a 1.1 milioni di euro a stagione, sborsando 8 milioni di euro nelle casse della società sarda.

Nella sua nuova esperienza a Torino, però, Bellanova non potrà indossare la maglia numero 12 che aveva già avuto sia a Cagliari che all’Inter. Il club granata ha deciso di ritirare il numero nel 1998, lasciandolo in maniera simbolica alla curva Maratona. Il giovane terzino dunque ha scelto la maglia numero 19 per la sua nuova esperienza ai piedi della Mole. Attraverso un tweet il Torino ha ufficializzato la scelta del calciatore.

I numeri di Bellanova in stagione

Raoul Bellanova è arrivato all’Inter durante la scorsa estate di mercato dopo una stagione positiva dal punto di vista personale col Cagliari, ma terminata con la retrocessione in Serie B. Il gioiello classe 2000 ha faticato a trovare spazio nello scacchiere di Inzaghi ma nell’ultima parte di stagione ha avuto un minutaggio più elevato.

La sua annata si è chiusa con 22 presenze complessive, di cui 18 in Serie A, 3 in Champions League e una in Coppa Italia. A referto appena un assist e nessun gol. Una stagione di crescita anche dal punto di vista personale e dei traguardi raggiunti con la squadra, uno su tutti la finale di Champions ma anche i due trofei vinti. Adesso a Torino ha la possibilità di trovare la continuità che gli è mancata, per dimostrare che quanto intravisto a Cagliari era davvero qualcosa di concreto.

Published by
Cristiano Simeti