Decisivo Kalinic, impacciato Simeone: i top e i flop di Verona-Bologna

Termina 2 a 1 il match che apre la 23ª giornata di campionato: parte bene il Bologna con Orsolini a segno dopo 14 minuti, che lascia fuori dal Bentegodi tutte le voci di mercato che lo riguardano. Poi ci pensa Caprari – di tacco – e i cambi di Tudor a ribaltare il risultato. Questi i migliori e i peggiori della partita.

Top Verona

GIANLUCA CAPRARI: 7.5 – Pareggia i conti poco prima che finisca il primo tempo con un bellissimo colpo di tacco che sorprende del tutto Skorupski. Ma i suoi meriti non finiscono qui, perché intimorisce la retroguardia bolognese per il resto della partita: è il man of the match di stasera.

NIKOLA KALINIC: 7 – Subentrato a Ilic al 74′, pochi minuti dopo svetta in area trovando un gran gol di testa che chiude il match a favore dei gialloblù.

Flop Verona

KORAY GUNTER: 5 – Non solo si fa ammonire, ma soprattutto, al 14′, salta a vuoto permettendo a Orsolini di calciare e trovare un vantaggio che condizionerà la partita. Rivedibile.

GIOVANNI SIMEONE: 5 – Si mangia due gol di cui uno già fatto all’inizio del secondo tempo. In più, da diffidato, rimedia un cartellino giallo pesantissimo che gli impedirà di giocare in un match importante come quello con la Juve.

Top Bologna

RICCARDO ORSOLINI: 7 – Segna un gran gol dal limite che fa sognare la squadra emiliana fino a pochi minuti dal fischio finale. Dei rossoblù è l’unico veramente in giornata.

LUKASZ SKORUPSKI: 6 – Salva la porta diverse volte, mandando a vuoto le numerose chances degli attaccanti veronesi. Viene beffato dal tacco di Caprari e dall’incornata di Kalinic, ma non lo si può certo colpevolizzare per questo.

Flop Bologna

GARY MEDEL: 5 – Nel complesso fa una buona partita, guidando la difesa rossoblù e risultando salvifico in più occasioni. Tuttavia si perde Kalinic a pochi minuti dalla fine, e il suo errore si rivela fatale dato che condanna il Bologna alla sconfitta.

LUIS BINKS: 5.5 – Commette un fallaccio al 45+1′ entrando in netto ritardo su Ilic. Per sua fortuna Gariglio è clemente e si limita ad ammonirlo, ma con un arbitro più severo sarebbe stato espulso mettendo in estrema difficoltà la squadra.