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Fantacalcio: la top 11 della 27ª giornata | Pazzidifanta.com

La 27ª giornata di Serie A si è conclusa con il match Atalanta e Sampdoria. Ora è arrivato il momento di tirare le somme. Chi sono stati i migliori di questo turno? Questa è la top 11 al fantacalcio schierata con un 3-4-3.

La top 11 di giornata

IVAN PROVEDEL (Spezia): la Roma bombarda la sua porta, ma para tutto quello che gli arriva per più di 90 minuti. Solo un rigore al 98esimo segnato da Abraham riesce a violare la sua porta. Tra l’altro, stava per parare anche quello.

JUAN CUADRADO (Juventus): la terza freccia del tridente bianconero al Castellani ha dato il suo contributo anche questa giornata. Suo l’assist per la prima rete di Vlahovic che ha portato la Juventus a riposo sull’1-2.

LEO OSTIGARD (Genoa): si esalta in una partita non semplice. Tra Dzeko e Lautaro Martinez, è lui quello a fare più bella figura. Salva più volte i suoi in situazioni di pericolo mantenendo il risultato in parità.

RAOUL BELLANOVA (Cagliari): ha spaccato la partita. Sulla fascia è imprendibile e il gol è solo la diretta conseguenza. Mazzarri se lo coccola e Mancini lo tiene d’occhio.

FABIAN RUIZ (Napoli): fatica e soffre la fisicità di Milinkovic-Savic, ma nel finale tira fuori dal cilindro un sinistro a giro dal limite dell’area con un gol dal sapore di Scudetto.

TEUN KOOPMEINERS (Atalanta): Gasperini deve reinventarsi l’attacco e decide di puntare sull’olandese. Gli bastano qualche partita di adattamento per diventare subito protagonista. Doppietta in un match fondamentale per la corsa all’Europa che conta e +6. Listato come centrocampista ma in un nuovo ruolo, i fantallenatori se lo coccolano.

BRYAN CRISTANTE (Roma): l’uomo che non ti aspetti. Una Roma a trazione offensiva, con tanta qualità negli ultimi 16 metri, poteva soffrire le ripartenze dello Spezia. Invece Cristante si è sempre fatto trovare nel posto giusto al momento giusto. È lui il calciatore che dà equilibrio alla squadra.

AHMED TRAORÈ (Sassuolo): dal ritorno dalla Coppa d’Africa non si ferma più. 2 gol e 2 assist in 4 partite. Ormai per Dionisi è diventato imprescindibile e i compagni lo cercano sempre di più. Può essere la stagione della definitiva esplosione?

GIOVANNI SIMEONE (Hellas Verona): non segnava da più di due mesi, dalla sfida contro l’Atalanta del 12 dicembre. E quale modo migliore di tornare al gol se non con una tripletta? Feeling con la porta ritrovato e pallone portato a casa.

DUSAN VLAHOVIC (Juventus): la Juve non può più fare a meno di lui. Lotta con Luperto per tutta la partita, avendo sempre la meglio, e segna due reti pesantissime: la prima, lucido nel fare una finta di tiro per ingannare portiere e difensori, mentre la seconda, controllo orientato e scavetto di destro. Ha ancora tanto da migliorare e questo fa ben sperare.

RAFAEL LEAO (Milan): il faro in mezzo alle difficoltà offensive rossonere. Senza Ibra, è lui l’uomo a cui passare la palla se in difficoltà. Ogni volta che entra in possesso nella metà campo avversaria può sempre creare qualcosa di pericoloso. Gli avversari lo sanno e cominciano a temerlo. Il Milan non può fare a meno di Leao.

A cura di Alessandro Vescini

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