Sandro Tonali è una delle rivelazioni del Milan di Pioli che ha vinto lo Scudetto all’ultima giornata. Da prima riserva di Kessié, è passato a giocatore imprescindibile dell’11 titolare, a fianco di Bennacer. Dopo i festeggiamenti, il centrocampista italiano ha raccontato alla Gazzetta dello Sport i momenti chiave della cavalcata rossonera.
Neanche il tempo di festeggiare che Tonali, nella giornata di lunedì, si è sottoposto all’esame di guida per la patente: “L’esaminatore era interista, ma io sono stato perfetto. Avevo dormito dalle sei a mezzogiorno di ieri mattina e domenica ho evitato di bere troppo”.
Il primo Scudetto in carriera, con la maglia della sua squadra del cuore. Tonali non nasconde l’emozione: “Ero bambino in strada a Sant’Angelo Lodigiano, paese milanista, per la festa da tifoso. A Reggio Emilia è stato qualcosa di incredibile, ma ho realizzato quanto abbiamo fatto solo una volta tornati a Casa Milan. Negli occhi della gente intorno a noi si vedeva l’emozione. Ho deciso di non prendere il telefono in mano per video o foto, perché questi momenti devo viverli e tenerli sempre con me”.
Sul suo apporto alla squadra in questa cavalcata: “Di sicuro, il gol alla Lazio. Sia per il momento in cui è arrivato, sia per il peso che ha avuto nella stagione”.
Sui prossimi obiettivi con il Milan, Tonali sogna in grande: “Vorrei provare a vincere con questa maglia la Champions League. Sarebbe un’emozione indescrivibile”.
Tonali ha anche parlato dell’importanza del gruppo per ottenere questo risultato: “Per essere quelli che siamo oggi, siamo partiti dall’anno scorso, dove ci siamo studiati e conosciuti. Fin da inizio stagione avevo più feeling con i compagni e meno timore nel rischiare qualcosa. Ero libero. Kalulu è stata la rivelazione, ma penso anche a Tomori e Maignan, che venivano da altri campionati e sono stati subito decisivi. Mike ha una voglia matta di migliorarsi. Se io arrivavo un’ora e mezzo prima per fare terapie, lui era già lì”.
Su chi è stato il migliore del Milan in questo campionato, Tonali non ha dubbi: “Leao, per le partite che ci ha fatto vincere quando eravamo in difficoltà. Al di là delle giocate, ha portato punti e concretezza. Io per primo ho approfittato del suo talento: contro il Verona mi ha messo lui nelle condizioni di segnare due volte”.
Infine, Tonali ha parlato del suo futuro in rossonero: “Voglio stare qui, contratto dopo contratto. Sarebbe bello diventare una bandiera. Non guardo, però, così tanto oltre per scaramanzia. Sono così legato a questi colori fin da bambino, che il mio prolungamento non sarà mai un problema. Ho già un accordo per altri quattro anni“.