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Juventus, Weah: “Sono stato acquistato per giocare in più ruoli d’attacco”

Dal ritiro della Nazionale statunitense a St. Louis, Timothy Weah, il nuovo acquisto dell’ultima sessione di calciomercato della Juventus, ha parlato in conferenza stampa. L’ex Lille ha risposto alle domande sul suo nuovo ruolo nella formazione bianconera, oltre che sul suo connazionale nonché compagno di club Weston McKennie. Di seguito, le dichiarazioni del centrocampista della Juve.

Le parole di Timothy Weah in conferenza

Durante la conferenza stampa di presentazione dell’amichevole tra gli Stati Uniti e l’Uzbekistan, in programma domenica alle 23:30, Weah si è presentato assieme al suo allenatore e ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti. Il giovane statunitense ha così commentato il suo nuovo ruolo e la sua nuova squadra: “È stata ancora una prima fase di apprendimento per me. Penso che la Juve fosse più di una squadra difensiva l’anno scorso. Sicuramente mi hanno acquistato per farmi giocare in più di un ruolo offensivo, uscendo da dietro, che è qualcosa che amo fare, inserendomi alle spalle delle difese e applicando pressione sulle squadre avversarie“.

Sul suo compagno McKennie, si è così espresso “So come gioca e lui capisce come gioco io. Quindi la nostra chimica è davvero buona e ora che siamo nella stessa squadra, allenarsi ogni giorno renderà tutto ancora migliore“. Lo stesso McKennie ha confermato le parole del collega, aggiungendo che per lui non è stato per nulla facile tornare alla Juventus.

I numeri di Weah al Fantacalcio

Dal punto di vista fantacalcistico, Timothy Weah perde molta appetibilità a causa del suo ruolo. Il giocatore statunitense, che nella Juve ricopre tatticamente la collocazione di esterno destro nel centrocampo a 5 bianconero, è stato listato centrocampista. Nelle prime due gare, il giovane calciatore è partito titolare, confermando l’ottima pre-season e collezionando un 6 in entrambi i casi. Riposo invece nell’ultima gara, dove è entrato solo negli ultimi 10 minuti di gioco. Il figlio d’arte ha dimostrato di poter fornire qualche bonus grazie alle sue fiammate offensive e all’alta velocità, ma occhio a non spendere troppi crediti. Oltre al fisiologico periodo di adattamento nel nostro campionato, lo statunitense potrebbe pagare lo stile di gioco della Juve, andando a portare a una cattiva resa in relazione alla spesa.

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Redazione