Juventus, Thiago Motta: “Contento per Yildiz. Vice Vlahovic? Dipende dal momento”
L’intervista rilasciata da Thiago Motta nel post partita di Juventus-Torino, derby valido per la 12ª giornata del campionato di Serie A
Il 209° derby della Mole è terminato pochi istanti fa, concludendo il sabato di Serie A aperto da Venezia 1-2 Parma e poi da Cagliari 3-3 Milan.
Juventus e Torino hanno concluso il match sul risultato di 2-0 grazie alle reti di Timothy Weah e Kenan Yildiz.
L’allenatore della Juventus Thiago Motta ha appena parlato ai microfoni dei giornalisti, offrendo il suo personale giudizio sulla sfida nell’intervista post partita.
Queste le sue dichiarazioni rilasciate al termine dell’incontro che consente ai bianconeri di salire a 24 punti, agganciando momentaneamente l’Inter al 2° posto in classifica.
Juventus 2-0 Torino: l’intervista di Thiago Motta
Thiago Motta ha iniziato dicendo: “Sempre importante giocare con equilibrio, abbiamo fatto un’altra buona prestazione che ci regala punti importanti nella terza partita della settimana in maniera solida e concreta”.
Ha poi continuato evidenziando: “Weah e Yildiz di sicuro possono migliorare tantissimo. Sono contento del gol di Kenan che deve insistere sulla chiusura dell’azione nel secondo palo, cosa che Timothy sa fare bene. Ha l’intuizione del gioco per diventare ancora più associativo e mettere il compagno in porta invece di puntare sempre l’avversario. È casuale il fatto che Weah e Yildiz giochino titolari in campionato, mentre Conceicao in Champions League. Certe volte abbiamo bisogno di mosse diverse che mescolando le carte loro possono fornirci entrando nel secondo tempo”.
Le dichiarazioni post partita dell’allenatore bianconero
Dopodiché Thiago Motta ha affermato: “Sono contento della prestazione di Koopmeiners e Vlahovic, oggi hanno affrontato duelli complessi da vincere”.
Infine ha concluso l’intervista sostenendo: “È impossibile in questo momento scegliere chi giocherebbe in attacco se Vlahovic avesse la febbre. Lo ha fatto bene Weah, ad esempio, ma alla fine abbiamo giocato anche senza punta. Dipende dalla partita in sé e dal momento che attraversa ciascuno di loro”.