Finale amaro per lo Spezia, che conclude la propria stagione con la sconfitta subita in casa contro il Napoli. Dopo una prima metà di gara dominata dai partenopei, gli aquilotti hanno cercato di accorciare lo svantaggio nel secondo tempo, incontrando però una strenua resistenza. Il match si chiude quindi sullo 0-3, nonostante i bianconeri siano andati vicini al gol con una traversa e una rete annullata per fuorigioco. Il tecnico della squadra Thiago Motta è intervenuto in conferenza stampa nel post-partita per commentare la prestazione odierna.
L’intervistatrice ha iniziato citando Erlic, a detta del quale Thiago Motta non è un allenatore comune, ma il fratello maggiore degli aquilotti. “Tutti gli elogi fanno sempre piacere, credo che alla fine avere il privilegio di far parte di questo gruppo, finire la stagione nel miglior modo possibile contro una grandissima squadra come il Napoli, è una festa per tutti. Penso che sia meritata“.
Alla domanda su quale giocatore lo abbia impressionato di più, il tecnico ha menzionato Hristov. “Tanto tempo fa ho detto Petko (Hristov), perché era un ragazzo che stava crescendo tanto. Mi impressiona di carattere, il lato umano. Conoscevo il lato calcistico prima di arrivare, però il lato umano è difficile da capire da fuori e credo che sia un punto molto importante da sottolineare“. Ha poi proseguito elogiando i giocatori e il loro spirito di squadra. “Sono stati bravi perché hanno capito il momento, quando è toccato a uno giocare ha fatto il suo massimo e quando non gli è toccato ha cercato di dare una mano al suo compagno, e non è facile, e per questo devo ringraziare questo gruppo perché è enorme“.
L’intervistatrice ha poi interrogato il tecnico sulla recente voce che vuole Thiago Motta vicino al PSG. “Alla fine della stagione è normale che le voci circolino. Sono molto felice di cosa abbiamo fatto quest’anno. Abbiamo tempo per parlare, ma ora voglio prendermi qualche giorno per stare con la mia famiglia e soprattutto con le mie bambine, oggi ne approfitto perché è il loro compleanno. Arriverà il momento, ma oggi è un giorno speciale e vorrei che fosse un grande giorno per loro“. Per poi ribadire la sua posizione alla domanda se il club francese lo avesse effettivamente chiamato: “Devo chiamare le mie bambine, tutto il resto per ora va in secondo piano“.