Nella Juventus sono passati tantissimi grandi giocatori e campioni. Uno di questi è stato certamente Joao Cancelo che dopo un passato all’Inter arrivò anche alla Juventus nell’ultimo anno di Allegri. Il terzino bianconero faceva giocate tecniche rare e la carriera al Manchester City, prima e al Bayern adesso ne sono la dimostrazione. A proposito di Cancelo, però, ha svelato un retroscena Wojciech Szczesny in un’intervista ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue parole.
In particolare il portiere polacco si è soffermato sul ruolo del portiere in campo e sui tipi di difensori che hai come compagni: “Il rapporto con i difensori è importante: devi fare un profilo psicologico di ogni giocatore. Ci sono quelli che hanno bisogno del coraggio e quelli che devi massacrare per 90 minuti”.
E continua: “Tipo Joao Cancelo è uno di questi. Lui lo massacravo e mi diceva: “Basta Tek, basta”. Lui ne aveva bisogno, ma magari mi sbaglio: infatti dopo un anno se n’è andato (ride). Secondo me, però, è molto importante sapere come reagisce ogni giocatore alle critiche o alle indicazioni in campo”.
Certamente l’importanza del portiere polacco è stata notevole in questi anni alla Juventus. Inizialmente aveva alcune lacune ma in Italia è migliorato tanto: alla Roma prima e alla Juve poi. I rigori parati sono stati sempre di più e da quando Buffon ha lasciato i bianconeri si è preso il posto da titolare.
Ora come secondo c’è Mattia Perin che ha fatto più o meno il suo percorso quando c’era Buffon. Ogni tanto, infatti, Allegri alterna i due portieri e sa che entrambi sono di notevole affidabilità. Di recente, tra l’altro, ha toccato le 200 presenze con la Juventus.