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Svizzera-Italia, le interviste dei protagonisti

L’ottavo di finale fra Svizzera e Italia è terminato: i protagonisti del match hanno rilasciato le consuete interviste

Il primo ottavo di finale di Euro 2024 fra Svizzera e Italia si è concluso. Il risultato finale è di 2-0, con gli svizzeri che passano dunque ai quarti.

Partita combattuta dall’inizio alla fine, con i gol di Freuler e Vargas che hanno deciso il risultato decretando il passaggio del turno della Svizzera.

Nel prossimo turno G affronterà la vincente dell’ottavo di finale fra Inghilterra e Slovacchia, in campo domenica 30 giugno alle ore 18.

Al termine della partita, alcuni dei protagonisti in campo hanno rilasciato le classiche interviste in cui hanno analizzato la partita.

Italia, le interviste ai protagonisti

Il primo a presentarsi è Cristante: “C’è poco da salvare, ci hanno messo sotto sia a livello fisico sia sul piano del gioco. Abbiamo sbagliato. Adesso dobbiamo solo pulire la testa. Così non va bene”.

Il classe 1995 ha poi aggiunto: “Quando poi a livello di organizzazioni e di gioco c’è tanta differenza c’è poco da salvare. Adesso è troppo presto per dirti il perché le cose che non sono andate. Non è solo uno il fattore e ora è presto per capire che cosa c’è mancato“.

Le parole di Darmian

Anche Darmian ha parlato nel post partita: “Adesso prevale la delusione e il rammarico. Non siamo riusciti a fare meglio. È giusto metterci la faccia. In questo momento è difficile spiegare. Adesso prevale il rammarico. È un dispiace che va oltre. Bisogna chiedere scusa a tutti. Prevale questo sentimento in questo momento

Le parole del capitano Gianluigi Donnarumma

Tutto lo sconforto del capitano azzurro al termine del match: “Per me non siamo questi. Difficile parlare oggi. C’è veramente bisogno di fare mea culpa e di chiedere scusa ai tifosi. Non siamo entrati in partita nel primo e nel secondo tempo. Bisogna accettarlo a malincuore e dare a loro i meriti“.

Il numero uno della Nazionale ha poi aggiunto: C’è mancato tutto: la voglia di reagire e di aiutare il compagno e questo è inaccettabile. Giocare le coppe e le competizioni europee aiuterà tanti ragazzi a gestire meglio queste partite. Servono anche ritmi più alti perché si sa in Europa i ritmi sono maggiori. Penso sia una squadra che in futuro potrà dare tanto. Adesso è durissima accettarlo ma bisogna andare avanti e lo faremo. C’è mancato tutto: la voglia di reagire e di aiutare il compagno e questo è inaccettabile”.