Suarez verso il ritiro dal calcio giocato: l’ha comunicato al Gremio
Sta per prendere ufficialmente il via il calciomercato con le sue giornate infuocate. Acquisti, cessioni, trattative che movimentano l’estate degli appassionati di calcio e gli stessi giocatori. È un periodo di decisioni complicate, dai direttori sportivi agli stessi tesserati, che vedono il proprio futuro in ballo. E una decisione molto importante, in questo senso, sembra averla presa Luis Suarez, che sembra in procinto di annunciare il ritiro dal calcio giocato.
Suarez verso il ritiro dal calcio giocato: decisione già presa?
Come riportato da Tyc SPorts, emittente argentina molto vicina alle dinamiche del calcio sudamericano, il Pistolero avrebbe ormai ufficializzato la propria decisione di interrompere la propria carriera calcistica. L’attaccante 36enne sembra aver infatti già comunicato la propria decisione al Gremio, club con cui ha firmato nel gennaio scorso dopo aver lasciato il Nacional di Montevideo, in cui era tornato dopo esservi cresciuto da ragazzino.
Alla base della decisione, non soltanto la carta d’identità, in quanto le 36 primavere non sarebbero state un problema per un calciatore atletico come lui, quanto l’integrità fisica. Gli ultimi problemi al ginocchio, infatti, non danno pace da ormai un po’ di tempo all’attaccante uruguagio, che vorrebbe ritrovare la tranquillità perduta smettendo di giocare. Su questo si è espresso il presidente del club brasiliano: “Luis sta raggiungendo il limite. Per riuscire a giocare si fa quasi ogni giorno iniezioni e trattamenti speciali. Soffre di continuo. Ha la vera possibilità di dover mettere una protesi“. Situazione da monitorare dunque visto che questi problemi potrebbero diventare molto gravi. Un elemento curioso, però, è rappresentato dal fatto che lo stesso Gremio voglia introdurre una clausola anti Inter Miami, per evitare che il classe ’87 possa ritrattare la propria decisione e, chissà, ritrovare il proprio migliore amico Leo Messi in MLS.
I numeri di Suarez in carriera
Si chiude così una delle carriere degli attaccanti più prolifici della storia del calcio. Un bomber vero, un attaccante di razza in grado di essere apprezzato in tutti gli stadi in cui ha messo piede: un vero pistolero. Un attaccante da 456 gol e 251 assist in 740 gare da professionista, numeri da capogiro per un ragazzo partito da Salto con poche aspettative e arrivato a dominare l’Europa calcistica, come evinto dal suo palmares. Una bacheca ricca di trofei, dalla Champions League alle varie leghe in cui ha giocato, passando per premi individuali che ne hanno esaltato la grandezza. Grandezza che, a breve, il calcio potrebbe perdere.