Stankovic si schiera con Mourinho e Mancini: le sue parole
Dejan Stankovic è impegnato nell’impresa di salvare la Sampdoria dalla retrocessione. L’allenatore dei doriani ha firmato con la società blucerchiata nell’ottobre dello scorso anno con l’obiettivo di ottenere la permanenza in Serie A. La scorsa partita i suoi uomini hanno vinto il match salvezza contro il Verona di Marco Zaffaroni per 3-1 grazie alla doppietta di Manolo Gabbiadini. Di recente, il serbo ha rilasciato un’intervista al Corriere dello sport in cui ha parlato della sua esperienza sulla panchina del club ligure e non solo. Di seguito le parole di Stankovic a favore di Mourinho e Mancini.
Le parole di Stankovic su Mourinho e Mancini
L’allenatore della Sampdoria ha rilasciato un’intervista al Corriere dello sport in cui ha parlato della figura del suo mentore Sinisa Mihajlovic: “Naturalmente prima di accettare l’offerta della Sampdoria mi sono confrontato con Sinisa, in quanto ero a conoscenza della delicata situazione in cui versa la società. Lui mi ha suggerito di mettermi sotto e non fare cazzate. Sono certo che mi sarei pentito se non avessi accettato questa offerta. Ho 44 anni e anche se dovesse finire male sarei ugualmente rispettato. Alla Stella Rossa ogni tanto perdevo anche se molto poco. C’è una bilancia con due piatti: da una parte le vittorie e dall’altra le sconfitte. Quando riesci a ridurre la il gap tra le due capisci di essere cresciuto“.
In seguito, il serbo si è espresso sulla figura del suo ex allenatore José Mourinho: “La mia stima è tanta. Firmò con l’Inter che io ero già trentenne e credevo di avere dato tutto. Il portoghese riuscì a migliorarmi più del previsto. Da allora non ci siamo più persi di vista e lo sento ancora oggi, chiedendogli consigli e pareri. Si tratta di un uomo e un allenatore di un’intelligenza e capacità fuori dal comune. Lui allena giocatori, dirigenti, staff, media e tifosi. È una persona empatica e coinvolgente. Proprio come Mihajlovic, è un personaggio divisivo, in quanto o gli stai alla larga oppure lo stimi profondamente. Penso che qualcuno non abbia ancora compreso la grandezza di Mourinho o semplicemente non la voglia accettare.”
Infine una chiosa sul commissario tecnico Roberto Mancini: “Con la Nazionale ha fatto un’impresa incredibile e la gente ha la memoria corta. Il Mancio lavora tanto in campo ed è un grande lavoratore“.