Gli allenatori hanno i loro imprescindibili, questi a loro volta diventano le certezze dei fantallenatori. Le certezze sono i giocatori su cui sai di poter fare sempre affidamento. Raramente siedono in panchina e garantiscono il voto in quasi tutte le giornate del campionato. Ecco quindi i 5 stakanovisti della Serie A.
JOAO PEDRO (Cagliari)- Da anni è ormai una sicurezza per il Cagliari e per i suoi fantallenatori. Che la squadra vada bene o male, lui c’è sempre. Uno dei migliori attaccanti di seconda fascia sia per la garanzia di bonus che porta, sia per essere presente ad ogni gara. Il brasiliano è il più presente di questa Serie A con 2068 minuti di gioco e 7,48 di fantamedia.
GIOVANNI DI LORENZO (Napoli)- Il Napoli è stato investito da infortuni e assenze importanti per tutta la stagione, ma il terzino campione d’Europa è sempre stato a disposizione di Spalletti. I fantallenatori che hanno puntato su di lui hanno sempre le spalle coperte, dato che il suo voto non manca praticamente mai e lo dimostrano i 2056 minuti di gioco stagionali conditi da una fantamedia di 6,26.
GIAN MARCO FERRARI (Sassuolo)- Il Sassuolo ha cambiato tanto rispetto alla scorsa stagione, ma il leader della difesa è sempre lui. Mentre Chiriches e Ayhan ruotano in continuazione, il vice capitano è sempre titolare (2054 minuti di gioco) a meno di squalifiche o problemi fisici. Certo, non è un difensore top al fantacalcio vista la fantamedia di 5,83, ma averlo in rosa può dare una grande mano.
ANTONIO CANDREVA (Sampdoria)- Ogni anno viene messo in dubbio dai fantallenatori e ogni anno dimostra che ci si può fidare di lui. Non solo è stato presente per 1969 minuti in campo, ma ha anche una fantamedia di 7,30. Ora però col cambio modulo dovrà dimostrare qualcosa in più per tenersi stretto il posto da titolare.
EMMANUEL GYASI (Spezia)- Il nome meno atteso e meno rumoroso di questa lista. Nel nuovo Spezia di Thiago Motta gioca da esterno di centrocampo, ma sul listone del fantacalcio è un attaccante. Se questo più la fantamedia di 6,09 possono essere motivi per non puntare su di lui, i 1911 minuti in campo lo rendono invece un buono slot per avere sempre le spalle coperte.
A cura di Alberto Ferri