È da poco iniziata la 26ª giornata di Serie A, dopo il turno di coppe europee che ha visto il passaggio del Milan ai quarti di finale di Champions League. La prima partita ad andare in scena è Spezia-Inter, in campo allo Stadio Alberto Picco. Nelle sue prime due gare come nuovo allenatore della squadra ligure, Leonardo Semplici aveva optato per il 4-2-3-1, con Nzola schierato unica punta. Contro i nerazzurri, però, Semplici ha deciso di scegliere il 3-5-2 con l’angolano affiancato da Shomurodov, ritornando ai tempi in cui sedeva sulle panchine di Cagliari e Spal. Di seguito scopriamo il motivo della scelta e se in futuro sarà questo il modulo dello Spezia.
Come detto dunque, contro l’Inter il nuovo allenatore dello Spezia: Leonardo Semplici, ha deciso di cambiare modulo rispetto alle precedenti uscite contro Udinese e Verona. Infatti in questi due match aveva optato per il 4-2-3-1, mentre adesso, contro la squadra allenata da Inzaghi, ha scelto il 3-5-2 mettendosi a specchio con i nerazzurri.
Semplici in questo modo è tornato a giocare come quando era al Cagliari o alla Spal. L’allenatore ha quindi alleggerito in questo modo la difesa, per mettere due punte di ruolo davanti in attacco. Infatti, se con il 4-2-3-1, Nzola era stato schierato da unico centravanti, adesso è stato affiancato da Shomurodov, arrivato a gennaio proprio come alternativa all’angolano, ma così andrebbero, invece, a formare una coppia d’attacco capace di portare numerosi gol.
Inoltre a breve tornerà disponibile anche Simone Bastoni, che potrebbe essere convocato già contro il Sassuolo o direttamente dopo la sosta. Il suo rientro rappresenta non solo un vantaggio sotto ogni punto di vista, ma aiuterebbe Semplici a passare facilmente al 3-5-2 grazie alle sue capacità di poter giocare sia da esterno di centrocampo sia da mezzala.
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Caldara, Ampadu, Nikolaou; Holm, Zurkowski, Bourabia/ Esposito, Bastoni S., Reca/ Gyasi; Shomurodov/ Verdi, Nzola. Allenatore: Leonardo Semplici