Spezia, infortunio Dragowski: l’esito degli esami e i tempi di recupero
L’infortunio di Bartolomiej Dragowski contro l’Hellas Verona è parso piuttosto grave, infatti, il portiere polacco è uscito subito. Al suo posto, è poi entrato Zoet che ha finito ottimamente la partita: nessun gol subito e partita vinta 1-2 dallo Spezia. L’ex portiere della Fiorentina, invece, è stato trasportato in ospedale e dai primi esami si era già capito ci fosse stata almeno una lussazione. Lo Spezia, ora, attraverso un comunicato, ha svelato le condizioni dell’infortunio di Dragowski che ne avrà per tanto tempo. Quasi impossibile un suo rientro alla prima giornata dopo la sosta del Mondiale.
Il messaggio social del portiere polacco
Tramite un post pubblicato sul suo profilo Instagram, Dragowski ha parlato del suo infortunio lanciando un messaggio ironico a tutti i suoi sostenitori: “Volevo ringraziare tutti per i messaggi di sostegno. Ordinato nuova caviglia e se la consegna express funziona dovrei tornare presto“.
Spezia, il comunicato sull’infortunio di Dragowski
L’infortunio nell’ultima partita del 2022 in Serie A, ha costretto il portiere polacco a saltare il Mondiale (qui tutte le quotazioni per il fantamondiale), in Qatar che inizierà domenica 20 novembre. Il portiere dello Spezia, infatti, era tra i tre convocati insieme a Szczesny e Skorupski.
Al suo posto, è stato convocato Grabara del Copenaghen (qui tutte le convocazioni al Mondiale). Molto sfortunato, dunque, il portiere dello Spezia che aveva trovato la titolarità in Liguria dopo le poche presenze dello scorso anno a Firenze.
Questo, comunque, il comunicato ufficiale dello Spezia:
“Spezia Calcio comunica che gli esami diagnostici approfonditi ai quali è stato sottoposto il portiere Bartłomiej Drągowski, uscito anzitempo dalla sfida contro il Verona, hanno evidenziato una lesione di alto grado del legamento peroneo astragalico e del legamento peroneo calcaneare, oltre a una parziale lesione del legamento deltoideo. Il calciatore dovrà osservare un breve periodo di riposo, per poi intraprendere il percorso di recupero del caso“.