Lo Spezia la prossima stagione ripartità da Luca Gotti. L’allenatore, dopo le stagioni all’Udinese, è chiamato a trovare la terza salvezza di fila per i liguri, dopo quelle ottenute da Italiano e da Thiago Motta. Intanto, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Gotti ha parlato della prossima stagione, degli obiettivi dello Spezia e del suo passato.
Nel maggio del 2019, quando lo Spezia di Italiano conquistò la promozione ai playoff, in pochi avrebbero creduto che dopo tre anni, la squadra ligure sarebbe rimasta ancora in Serie A. Tre stagioni, tre allenatori diversi, Italiano, Thiago Motta, e ora Gotti, che ha dichiarato gli obiettivi stagionali dello Spezia: “L’obiettivo ovviamente è la salvezza. Lo Spezia sta facendo un percorso di consolidamento in Serie A”. “Non possiamo però dare nulla di scontato, nel campionato di Serie A ci sono tanti ostacoli, ma l’autostima di questo gruppo è cresciuta nel tempo“. Un’avventura, quella a Spezia, che Gotti aveva accettato prima ancora dello sblocco del mercato: “Non ero spaventato dal blocco del mercato perché avrebbe sigillato un gruppo sano. Sarei stato più preoccupato di non poter operare a gennaio, ma il problema non c’è più“.
Uno dei nomi caldi del mercato è Giulio Maggiore, voluto soprattutto dal Torino. Alla domanda se avesse parlato con il giocatore, Gotti ha risposto così: “Non a proposito di mercato. So che ha molti estimatori, io stesso ne ho apprezzato la crescita in questi anni“. Dopo il 4-3-3 di Italiano e il 3-4-3 di Motta, come giocherà lo Spezia di Gotti? “Giocare con tre centrali difensivi possa essere d’aiuto al gruppo. Poi a metà campo e davanti si può vedere come impostare la formazione. Sbaglierei a scegliere oggi a priori un’idea senza avere il gruppo definitivo. Di sicuro uno dei punti di forza dello Spezia è stato l’atteggiamento, che non deve cambiare: tutti devono remare dalla stessa parte e credo che anche la piazza in tal senso ci darà una grande mano“.