Nonostante l’ottimo clima instauratosi grazie a lui e alla salvezza conquistata in anticipo, Thiago Motta non proseguirà il suo lavoro allo Spezia. Mentre alcune voci vogliono l’italo-brasiliano vicino al PSG, il club ligure deve pensare a una soluzione per l’anno prossimo. Nelle ultime ore sono giunte importanti novità per la panchina dello Spezia: restano da limare gli ultimi dettagli, ma sarà Luca Gotti il prossimo allenatore del club.
Il connubio tra Gotti e società è ormai certo e possiamo già iniziare a pensare come cambierà il gioco dello Spezia con il suo arrivo. Il tecnico veneto aveva cominciato la stagione appena conclusa nella panchina dell’Udinese, dovendola tuttavia abbandonare già a dicembre visti i risultati deludenti ottenuti. Sotto le sue direttive i bianconeri giocavano prevalentemente col 3-4-2-1 o con il 3-5-2, privilegiando la costruzione dal basso e un’impostazione spiccatamente difensiva.
Lo Spezia, soprattutto nel finale di stagione, ha provato innumerevoli moduli, ma prevalentemente con la difesa a 4. Gotti potrebbe quindi mantenere 4 difensori, che dovrebbero essere Amian, Erlic, Nikolou e Ferrer/Reca. Visto che Erlic tornerà a Sassuolo a fine giugno, però, potrebbero giocare sia Ferrer che Reca, a meno di nuovi acquisti, con Amian spostato al centro della difesa.
Là davanti, invece, dopo l’ottima stagione giocata Verde avrà sicuramente un ruolo chiave nel futuro dello Spezia. Lo stesso non si può dire di Manaj, che pur essendo cresciuto non ha inciso particolarmente e per giunta è in prestito dal Barcellona.
Con la finestra estiva alle porte è difficile avanzare fin da adesso previsioni, ma qualcosa si può già ipotizzare. Sappiamo infatti che Gotti ama valorizzare i giovani, di cui lo Spezia è fornitissimo (anche se alcuni, come Salcedo, Colley e Agudelo, sono in prestito). Il giovanissimo Antiste, per esempio, potrebbe ricoprire un ruolo importante con Gotti in panchina.