Il Napoli, reduce dalla frenata in casa contro il Lecce, si prepara al big match dell’Olimpico contro la Lazio di sabato 3 settembre alle 20:45 e Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa, soffermandosi sui singoli, da Raspadori a Kvaratskhelia. L’allenatore toscano ha ovviamente presentato la partita contro la squadra di Sarri, spiegando le insidie di una gara di questo tipo.
Luciano Spalletti ha presentato in conferenza stampa la gara contro la Lazio, sottolineando le qualità dei biancocelesti: “Affronteremo una squadra di valore e che esprime un buonissimo calcio. La qualità del gioco di Sarri è riconoscibile. Dipenderà da noi trovare bene i vuoti e gli spazi che loro lasceranno. Rispetto alla gara col Lecce bisognerà ritrovare qualità e individuare lo spazio da attaccare, oltre che muovere la palla con meno tocchi e più precisione.
KVARATSKHELIA – “Non credo sia in calo, sono cose normali per un giocatore che arriva da un paese differente, abituato a cose diverse. Il rodaggio è necessario, accelerare questo processo porta a commettere errori”.
NUOVI ACQUISTI – “Il loro adattamento procede bene, iniziano a conoscersi e a capire cosa cerchiamo attraverso il gioco. Siamo ad un buon punto perché negli allenamento la palla gira abbastanza bene e al giusto ritmo. Tendiamo ad essere aggressivi nella riconquista, stando corti con i reparti e stanno imparando questi meccanismi”.
RASPADORI – “Lo reputo un giocatore duttile, uno che sa riconoscere gli spazi vuoti tra le linee e li va ad occupare bene, sà reggere la palla addosso, non soffre la marcatura perché ha forza. Può fare la seconda punta, l’esterno, il trequartista, la punta, ma anche la mezzala”.
NDOMBELE – “Tanguy è un grande calciatore, sa far muovere la palla velocemente, uno che ha lo specchietto retrovisore ben posizionato. Ha tiro, buona forza fisica. Deve adattarsi al nostro calcio ed elevare le sue caratteristiche”.
KIM – “E’ una certezza, una sicurezza sin dal primo momento in cui è entrato a far parte di questo gruppo. Sicuramente è sulla buona strada”.
TIFOSI – “Non avverto nessun clima negativo, ma anche se lo avvertissi non modificherei il mio comportamento. Avete visto chi è andato via? Serve riorganizzare la squadra e serve tempo per ricreare quell’ossatura dell’anno scorso. Io vivo per creare allenamenti fatti bene e per fare un calcio piacevole per gli sportivi dal palato fine come quelli del Napoli”.