Il Napoli riesce a raggiungere le 10 vittorie consecutive in Serie A. I partenopei, infatti, vincono 2-0 contro l’Empoli al Maradona. Ottima prestazione dei ragazzi di Paolo Zanetti, che tuttavia non riescono a bloccare le offensive di Osimhen e compagni nel primo tempo. Nella ripresa infatti il rigore di Lozano e la rete di Zielinski hanno regalato i 3 punti al Napoli. L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha rilasciato un’intervista al termine del match contro l’Empoli: di seguito le sue dichiarazioni.
Molte occasioni pericolose sono scaturite dai cross dalla fascia: “Abbiamo fatto tantissimi cross, però poi quello che è il valore di scendere e di arrivare là dipende se loro ci arrivano col centrocampista. Se ci arrivano non hai smosso niente, ma tatticamente non hai preso vantaggio. Se invece il centrocampista non ci arriva si apre uno scenario tutto diverso. Gli avversari? Hanno fatto una grandissima partita di sacrificio“.
Spalletti ha quindi commentato l’alternanza dei suoi giocatori: “È una cosa superflua da ridire. Alcuni giocatori hanno giocato due giorni fa, non puoi preparare la partita, se non cambi tre o quattro giocatori non hai la forza per 90 minuti. Questa alternanza diventa fondamentale, perché con i subentrati la partita ha preso una piega diversa. Questa diventa la soluzione per tutto. L’addizione delle qualità di 22 giocatori fa di più dell’addizione delle qualità di 11 giocatori. Non so più come dirvelo”.
Nonostante gli ottimi risultati ottenuti fin qui, il percorso del Napoli è tutt’altro che finito: “È lunghissima la strada e le insidie sono tantissime. Bisogna stare sempre lì al pezzo, avere questa disponibilità per dare importanza a tutto quello che passa davanti. Perché poi i 3 punti non sono importanti in base al valore della squadra che hai davanti, ma sono importanti in base a dove tu vuoi arrivare, in base a quelle che sono le tue prospettive“.
Per concludere, Spalletti ha detto la sua su chi già ritiene che il Napoli possa vincere: “Chi dice che è l’anno del Napoli? Non mi fa né caldo né freddo. Bisogna saper distinguere quelli che te lo dicono solo per poi aspettare di sentire il tonfo di quando perdi, e chi invece no”.