La conferenza stampa di Spalletti al raduno della Nazionale italiana: l’annuncio su Fagioli
Dal raduno di Coverciano della Nazionale Italiana, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa. Saranno presenti tutti i calciatori convocati al ritiro, al di fuori di Acerbi. Le parole del Ct precederanno il percorso della nazionale ad Euro 2024.
L’Italia avrà a che fare con un girone composto da squadre di tutto rispetto: Spagna, Albania e Croazia. Seppur si tratti di avversari molto forti, gli azzurri arrivano ad Euro 2024 come la nazionale campione in carica dell’ultima edizione.
Il torneo si disputerà in Germania e sono dieci gli stati designati per ospitare la competizione. Avrà inizio il 14 Giugno con Germania-Scozia, partita valida per le sorti del Gruppo A. Proprio i tedeschi, insieme alla Spagna, sono le nazionali che si sono aggiudicate il maggior numero di edizioni degli Europei.
Sarà compito dell’Italia difendere il titolo di campioni in carica, ma questa volta sotto la guida di Luciano Spalletti.
Luciano Spalletti ha esordito così in merito ai forfait di Zaniolo e Acerbi e sulla convocazione di Fagioli: “Quando siamo in Nazionale si fanno dei ragionamenti differenti. Siamo sempre convinti di poter star bene perché possiamo andare a pescare tanti elementi. Cerchiamo di avere tutto quello che ci vuole per fare bene”.
Su Fagioli poi: “È una scelta tecnica. Ha quell’estro che mi serve avere a disposizione per avere il maggior numero di cose possibili da giocare per gestire la partita. Poi il campo valuterà se abbiamo fatto la scelta giusta. Il ragazzo dal punto di vista umano ha detto delle bellissime cose e mi ha fatto una buonissima impressione. Penso anche meriti un po’ di comprensione”.
Sulle decisione dei 26, Spalletti ha proseguito: “Abbiamo voluto portare due giocatori in più per avere la possibilità di sostituire la sorpresa. Senza Acerbi perdiamo esperienza”.
Sul capitano: “Rimane Donnarumma e poi si valuta strada facendo”.
Sul modulo: “Vogliamo giocare in modo abbastanza libero senza avere un contesto delineato dei giocatori ma lasciandoli abbastanza liberi per avere imprevedibilità e fluidità. Giocheremo nei gironi contro squadre che giocano con il 4-2-3-1 o 4-3-3 quindi tenteremo di difendere a quattro per provare poi a costruire a tre. Chiesa per esempio lo riteniamo un calciatore che sa giocare in tutte le parti, anche a destra e dentro”.
Su Scamacca: “Quello che ha fatto qualcosa di diverso è Gasperini. Io ho bisogno di vedere dei valori su cui è stata costruita l’Italia, come il sacrificio e il lavoro. Ho diversi giocatori e se uno non dà il massimo devo virare su altre scelte. Ora mi ha fatto vedere più continuità rispetto alle altre volte e Scamacca è un giocatore che ha un po’ tutto. Ha stazza, creatività e gol ma bisogna che perda un po’ di pigrizia”.
Infine sulle esclusioni di Bonaventura e Locatelli: “Mi piange il cuore lasciare Jack fuori. Di una squisitezza come persona e di una qualità come giocatore unica. Però poi devo stare attento ai momenti che stanno attraversando i giocatori. Non devo mettere solo undici calciatori forti ma devo provare a fare anche una squadra forte. L’ho visto con il fiato tirato. Rimane comunque un giocatore dentro la cerchia della Nazionale. Locatelli? Quelli che ho portato li ho scelti io, sono i più forti di tutti in questo momento secondo me e mi sono preso questa responsabilità. È un altro dispiacere che ho. Ha qualità difensive eccezionali e buona anche in fase di impostazione. Gli manca un po’ di estro per dove sta andando adesso il ruolo”.