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Italia, Spalletti: “I rigoristi sono Scamacca, Retegui e Dimarco, poi ci sono anche…”

Spagna-Italia, Spalletti: "Dimarco tra i rigoristi"

Dimarco, calciatore della Nazionale italiana (Image)

La conferenza stampa del commissario tecnico della Nazionale in vista della gara di Euro2024 contro la Spagna

Il torneo europeo ha iniziato a prendere forma e dopo le prime partite del girone si iniziano già a fare supposizioni per chi passerà alla fase successiva.

La Nazionale italiana, dopo un errore che ha concesso all’Albania di trovare il gol del vantaggio, è subito tornata in partita portando a casa la prima vittoria di Euro2024.

Ovviamente, tre punti non bastano e Spalletti dovrà tirare fuori il meglio dai suoi per vincere anche contro la nazionale spagnola.

A tal proposito, il Ct ha parlato ai microfoni di Sky proprio del match in arrivo, che si giocherà giovedì 20 alle ore 21.00.

Spagna-Italia, la conferenza di Spalletti

Il Ct ha così esordito: “Noi dobbiamo mantenere il nostro livello, loro sono bravi. La formazione ve la dico domani, perché non ho idea di chi schiereranno loro. Questa partita può determinare la storia. Rigoristi? Scamacca, Retegui e Dimarco. Poi secondo me li sanno battere anche Calafiori e Jorginho. Dobbiamo sempre avere quello di scorta se il tiratore iniziale non se la sente”.

In seguito, ha continuato: “La Spagna è diventata questa perché ha fatto sempre lo stesso calcio. Viene riconosciuta perché ha avuto il coraggio di mantenere nel tempo la stessa idea di calcio e anche la stessa disponibilità di calciatori”.

Spalletti in conferenza stampa prima di Spagna-Italia
Spalletti, Ct della Nazionale (Agency)

Spalletti “Per me sono tutti derby”

Il Ct ha proseguito: “Sono tutti derby. Quando giochiamo un Europeo sono partite che non torneranno più. Vogliamo fare la stessa partita fatta con l’Albania. Vogliamo misurarci contro una squadra forte come la Spagna per vedere il nostro livello. Dobbiamo fare dei cambi di velocità e dobbiamo essere aggressivi“.

Infine, Spalletti ha concluso: “Loro hanno Rodri e noi Jorginho davanti alla difesa. Lui si abbassa e diventa il quinto difensore. Jorginho non va bene per fare il quinto difensore. Ci vuole struttura e fisico, lui è un calciatore più di qualità. Morata è il migliore a correre dietro. Mi piace molto il loro stile di gioco”.