La disfatta della Spagna al Mondiale, terminata con l’eliminazione agli ottavi di finale per mano del Marocco, ha portato a una rivoluzione totale. In primis l’addio di Luis Enrique, sostituito da Luis de la Fuente che sarà il nuovo C.T. Successivamente l’annuncio di Sergio Busquets che lascia la nazionale. Di seguito l’annuncio del centrocampista spagnolo.
La rivoluzione in casa Spagna è partita con l’addio di Luis Enrique, appena dopo l’eliminazione agli ottavi del Mondiale contro il Marocco. Adesso sta proseguendo con un altro addio pesante, quello di Sergio Busquets che proprio con Luis Enrique ha condiviso momenti indimenticabili anche al Barcellona.
Il centrocampista dei blaugrana, e veterano della Spagna, ha annunciato via social il suo addio alla nazionale spagnola, all’età di 34 anni. Attraverso un lungo messaggio sul proprio profilo Instagram, Busquets si è congedato dalle sua selezione, lasciando un vuoto enorme nel centrocampo delle Furie Rosse. Di seguito il messaggio di Sergio Busquets.
“Buongiorno a tutti. Voglio dirvi che dopo quasi 15 anni e 143 partite è arrivato per me il momento di salutare la Nazionale. Vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo lungo viaggio. Da Vicente del Bosque, che mi ha dato l’opportunità di iniziare, a Luis Enrique che mi ha fatto godere ogni secondo sul campo. Ringrazio anche Julen Lopetegui, Fernando Hierro e Robert Moreno per la loro fiducia e tutti i loro collaboratori.
Naturalmente ringrazio ogni mio compagno di squadra, con cui ho lottato per cercare di portare la Spagna dove meritava di essere, con più o meno successi, ma dando sempre il massimo e con il massimo orgoglio. Non voglio dimenticare nessun membro della spedizione, tutti sono stati importanti lavorando nell’ombra (fisioterapisti, dottori, giocatori, delegati, nutrizionisti, staff, stampa, sicurezza, viaggi, ecc…) e tutte le persone che hanno incrociato il mio cammino e l’hanno reso speciale. Anche i presidenti, dirigenti, direttori sportivi e a chi, in qualche modo, ha fatto parte della Federazione”.
A tutti i follower, per il sostegno quotidiano ricevuto e soprattutto quando le cose non sono andate come speravamo. A tutti voi, grazie e soprattutto alla mia famiglia. Per avermi sostenuto in ogni momento e in tutte le mie decisioni e condividere questo cammino stando lontano per molti giorni e facendomi sentire sempre vicino affinché potessi dare il meglio di me. È stato un onore rappresentare il mio paese e portarlo in alto, essere campione del Mondo e d’Europa. Un onore essere stato il Capitano e aver disputato così tante partite, dando sempre tutto e contribuendo con il mio granello di sabbia, affinché il meglio fosse possibile. Lottando per lo stesso obiettivo, con esperienze uniche, indimenticabili e storiche“.