Ha parlato in conferenza stampa l’allenatore del Venezia Andrea Soncin, alla vigilia del recupero della 20ª giornata di Serie A contro la Salernitana, partita che rappresenta l’ultima chance per poter rimanere in categoria. L’eventuale sconfitta contro i granata non significherebbe retrocessione matematica, ma complicherebbe la situazione in maniera quasi irreversibile: domenica contro il Bologna nemmeno un pareggio sarebbe sufficiente per rimanere in corsa salvezza.
“Siamo tutti consapevoli dell’importanza di questa partita“, ha dichiarato Soncin. “Va affrontata con lo spirito che stanno mettendo i ragazzi in questi giorni. Mi ha colpito soprattutto la risposta di chi non ha giocato a Torino, nell’intensità dell’allenamento. A dimostrazione che ora il gruppo è consapevole di giocarsi la stagione”.
Per continuare a sperare ci sarà bisogno del contributo degli uomini migliori di questo Venezia: “Antonio (Vacca) è rientrato, per caratteristiche è fonamentale per noi, domani vedremo quale sarà la soluzione più congeniale. Aramu ha capito nel corso degli anni che la continuità di rendimento per lui è cruciale, domenica ce l’ha messa, sa che in quella posizione di campo può determinare molto. Ebuehi dobbiamo capire con che tempi reinserirlo, è rimasto fuori per un po’”
Poi, l’allenatore ha commentato anche il rapporto con Cuisance, sostituito a fine primo tempo contro la Juventus: “Ha capito e accettato la sostituzione domenica. Sono contento perché ho possibilità di scegliere; poi se qualcuno scalpita o si arrabbia se resta fuori sono comunque contento, perché significa che il gruppo ci tiene a dare il massimo”.
Di fronte, gli arancioneroverdi troveranno Milan Djuric, uomo chiave della Salernitana nella rincorsa alla salvezza: “Djuric è un giocatore con caratteristiche uniche, penso che non ci sia in Italia una squadra che può contenerlo, anche contro squadre d’altissimo livello fa la sua. Dobbiamo quindi lavorare su chi gli ruota intorno. C’è un mismatch importante con quasi tutti i difensori del campionato”.
“Dobbiamo pensare a quello che sono ora e anche a quello che è il nostro momento” ha spiegato Soncin. “Sono cambiati loro come noi. Dovremo partire subito forte nonostante il clima che troveremo, dobbiamo andare a caccia di un risultato che ci dia spinta per il futuro. Anche il pareggio può essere utile, qualunque punto peserà. Dobbiamo arrivare all’ultima giornata con ancora possibilità“.
Contro la Juve, intanto, il Venezia ha provato a reagire, dando segni di ripresa: “È stata una responsabilità coerente con il momento vissuto, nel momento in cui i giocatori si ritengono responsabili di quello che è successo a Zanetti, devono sapere che possono rispondere sul campo, con la convinzione di potersi esprimere al meglio per quelle che sono le proprie caratteristiche. Io non ho bacchette magiche o tattiche particolari, cerco solo di mettere i giocatori nelle condizioni migliori”.