Si è entrati nei giorni caldi del calciomercato, quelli che precedono i ritrovi delle squadre in vista della preparazione estiva. I direttori sportivi devono cercare di accelerare per poter consegnare agli allenatori delle rose quasi del tutto complete, ed è in questo momento dunque che possono chiudersi diversi affari. Tra questi c’è anche la lunga telenovela che vede come protagonisti Onana, l’Inter e il Manchester United. I Red Devils hanno aumentato negli ultimi giorni l’intensità dei contatti con i nerazzurri, e sembra possibile che da un momento all’altro possa essere raggiunta l’intesa tra i club. Ausilio e Marotta, come nuovo portiere dell’Inter, hanno intanto messo gli occhi su Trubin, numero 1 dello Shakhtar, e Sommer, nell’ultima stagione al Bayern Monaco. Ma com’è stato il rendimento dello svizzero alla prima esperienza in una big?
Yann Sommer ha trascorso gran parte della sua lunga carriera al Borussia Monchengladbach. In Renania, infatti, il portiere svizzero è rimasto per 8 anni e mezzo durante i quali è stato premiato per tre volte come giocatore elvetico dell’anno, diventando un vero e proprio idolo della tifoseria bianconera. Nello scorso gennaio, poi, è arrivata per lui la chiamata del Bayern Monaco, che ha sancito definitivamente il salto di qualità in una fase avanzata della sua carriera.
L’infortunio paradossale di Manuel Neuer, fratturatosi la parte inferiore della gamba destra sciando, ha portato il club bavarese a modificare le gerarchie tra i pali per la seconda parte di stagione. Porta non affidata a Ulreich, ritenuto non all’altezza dopo aver sostituito già più volte in passato il campione tedesco, ma contatto con il Borussia per acquistare proprio Sommer. Il portiere, così, si è trovato da un momento all’altro catapultato in una nuova dimensione. Dal non aver vinto neppure un titolo con il Monchengladbach al dover lottare per conquistare tutto in Baviera. Un cambiamento che, però, il 34enne ha saputo reggere nel migliore dei modi.
Con i Die Roten il portiere ha messo insieme 19 partite di Bundesliga subendo 25 reti, a cui sono da aggiungere anche 5 porte inviolate – poche per gli standard da “ammazza campionato” del Bayern Monaco. Quella della passata stagione, infatti, è stata tra le più paradossali Bundesliga mai viste, con i bavaresi laureatosi campioni nei minuti finali dell’ultima giornata di campionato, in un weekend thriller. In Champions League lo svizzero ha giocato da titolare le due gare di ottavi e quarti di finale contro PSG e Manchester City, mettendo insieme diverse parate di grande prestigio che, però, non sono bastate alla squadra per proseguire il percorso europeo.
La sua stagione, aggiungendo anche l’esperienza al Borussia, si è dunque conclusa con uno score di 36 partite, 45 gol subiti e 12 porte inviolate. In definitiva si può certamente parlare di Sommer come un numero uno in grado di dare sicurezza in porta, che possa sostituire egregiamente il possibile partente Onana tra i pali dell’Inter.