Se l‘Inter di Simone Inzaghi è arrivato all’ultima giornata di campionato con ancora qualche chance per conquistare lo Scudetto, il merito è da attribuire anche a Milan Skriniar, una delle note positive di questa stagione nerazzurra. Diventato vero e proprio beniamino dei tifosi per la cattiveria agonistica e la caparbietà che dimostra in campo, Skriniar è diventato pian piano un leader carismatico dentro e fuori dal rettangolo verde. Intervistato dal ritiro della nazionale slovacca, il difensore interista ha risposto ai microfoni di Pravda sulle sue attuali sensazioni, sullo Scudetto sfumato e vinto dai cugini rivali del Milan, e ha svelato anche il suo futuro. Le parole riportate da Tuttomercatoweb.com.
Nonostante l’Inter non abbia vinto lo Scudetto, i nerazzurri hanno comunque alzato due trofei. “Ovviamente c’è soddisfazione, Due trofei sono in casa, ma la perdita del campionato ha creato dispiacere. Abbiamo avuto un periodo morto tra febbraio e marzo. Abbiamo rovinato diverse partite, inclusa quella contro il Milan, quando abbiamo condotto a lungo e alla fine abbiamo perso in due minuti. Non siamo riusciti a recuperare il ritardo allora. Peccato che non ce l’abbiamo fatta. È arrivato un nuovo allenatore, ha dato la sua visione alla squadra e l’ha messa insieme bene. Abbiamo dimostrato di essere tra i migliori in Italia e in Europa. Nel complesso, la stagione ha avuto successo. Abbiamo sconfitto il Liverpool ad Anfield e perso contro di loro agli ottavi di Champions. Avevamo di nuovo il Real Madrid nel girone. Contro i finalisti abbiamo confermato che possiamo giocare partite equilibrate con chiunque“.
Il difensore ha svelato, poi, il suo futuro: “Il mio futuro è all’Inter, lì ho un contratto. Non cambia nulla. Ho giocato quasi tutte le partite. Le mie prestazioni sono state solide. Le voci su un mio trasferimento? Queste parole vengono fuori ogni sei mesi o un anno. Non c’è niente di specifico, sono soddisfatto dell’Inter. Abbiamo vinto il titolo, ora abbiamo due trofei. Abbiamo ancora altri obiettivi che vogliamo raggiungere. Vorrei poter far tornare l’Inter in vetta all’Europa. È un ottimo biglietto da visita. Lo percepiscono anche i tifosi. Avevamo 75.000 spettatori per ogni partita casalinga“.