Siviglia, Suso: “Mourinho abituato alle finali, è un super allenatore”
A sei giorni di distanza dalla finale di Europa League che si disputerà alla Puskas Arena di Budapest mercoledì 31 maggio, i protagonisti delle squadre coinvolte hanno parlato alla stampa nel cosiddetto “Media Day”. Tra i volti del Siviglia hanno preso la parola in un’intervista pure Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, meglio conosciuto come Suso, e l’allenatore Mendilibar. L’attaccante spagnolo con un passato italiano al Milan vanta il merito di aver pareggiato il temporaneo 0-1 di Vlahovic avviando il ribaltone sulla Juventus durante la semifinale di ritorno del Ramón Sánchez Pizjuán.
Siviglia, l’intervista di Suso
Incalzato sulle sensazioni che si provano una settimana prima della sfida alla Roma, l’ala mancina ha così parlato: “Non abbiamo ancora conquistato niente. Al momento la testa è tutta sulla partita di sabato contro il Real Madrid. Non abbiamo a disposizione molti giorni, perciò intanto pensiamo ai blancos, dopodiché cominceremo a lavorare sulla Roma. Giocare ogni tre giorni è bello perché non puoi fermarti neanche un momento a pensare essendo tutto più veloce”.
Ai microfoni di Sky ha inoltre espresso la sua opinione sull’allenatore giallorosso: “In rosa abbiamo parecchi giocatori buoni quindi possiamo effettuare diverse scelte mantenendo un buon livello pur cambiando. Mourinho è un super allenatore, è abituato a giocare queste partite“.
Le parole di Mendilibar, allenatore del Siviglia
Oltre a Suso, anche Mendilibar, allenatore del Siviglia, prende parte all’intervista. Questo il suo pensiero su José Mourinho: “Uno dei più grandi. Basti pensare a dove ha allenato e cos’ha vinto. Per lui posso spendere solo parole positive nonostante abbiamo uno stile di gioco differente. Gli feci visita quando allenava il Real Madrid in due sessioni d’allenamento ed in partita, lo ringrazio per avermelo concesso. Ha dimostrato di essere un grande allenatore trasmettendo la sua impronta ai calciatori: ad esempio ha convinto Eto’o a fare il terzino”.
Su chi ritenga favorito: “Penso che il Siviglia possa essere considerato favorito avendo vinto sei volte questa competizione. In queste valutazione talvolta si guarda più al budget di una squadra, talvolta alla sua storia. Ad ogni modo, vedo una finale da 50-50″.
Infine una chiosa finale sulle motivazioni a vincere l’incontro: “Quando due mesi fa sono arrivato al Siviglia, la squadra era a due punti dalla retrocessione e ai quarti di Europa League. Non abbiamo mai pensato di abbandonare la competizione per concentrarci esclusivamente sul campionato. Neanche Dio ricorda di chi raggiunge la finale, ormai che siamo qui vogliamo alzare la coppa“.