Finale importantissima per la storia della Roma quella di Europa League contro il Siviglia. Le due squadre hanno superato in semifinale rispettivamente Bayer Leverkusen e Juventus, staccando il biglietto per il match di Budapest. La prima grande sorpresa della serata è stata la titolarità di Paulo Dybala, visto che Mourinho aveva dichiarato avesse solamente 20 minuti nelle gambe. Prima della finale di Europa League contro il Siviglia, il direttore sportivo della Roma, Tiago Pinto, in un’intervista ha parlato di vari temi.
Come primo tema Tiago Pinto ha parlato delle sensazioni della Roma alla seconda finale europea consecutiva: “Ce la viviamo come fosse la prima. Abbiamo fatto un percorso importante e molto duro. Un po’ di ansia c’è. Vogliamo portare la gara a casa e siamo al massimo“.
Il direttore sportivo giallorosso, poi, ha commentato la sorpresa di vedere Dybala in campo dal primo minuto: “I ragazzi danno sempre qualcosa in più per la squadra ed è un segnale importante di appartenenza. Oggi è toccato a lui, prima ad altri. Vediamo quello che può fare per aiutarci a portare a casa un risultato“.
Altro tema toccato dal portoghese è stata la presenza di Francesco Totti allo stadio: “Parlare di Francesco è speciale. Il fatto che sia vicino alla squadra è un onore“.
Sulla sua conoscenza dell’ambiente romano e sul suo lavoro, invece, ha commentato: “Mi potere dire che sono scarso. Non posso accettare che mi venga detto non ho capito la piazza. Sarà sempre un orgoglio aver rappresentato la Roma ed aver fatto parte di questo club“.
Pinto ha concluso parlando del futuro della Roma e dell’allenatore, Josè Mourinho: “Non pensiamo ad altro che a vincere la Coppa. Il futuro è ora. Per quanto riguarda Mourinho il suo futuro è essere in panchina e portare a casa la coppa“.