Home » Trending News » Sinner, che mazzata: è arrivata la raccomandata dell’Agenzia delle Entrate | Stavolta non si scappa

Sinner, che mazzata: è arrivata la raccomandata dell’Agenzia delle Entrate | Stavolta non si scappa

sinner, che mazzata: arriva la raccomandata

Jannick Sinner, tennista (ansa)

Sinner, grande mazzata, questa volta non si scappa, è arrivata una raccomandata dell’Agenzia delle Entrate

La tassazione nel mondo dello sport è un tema cruciale, poiché gli atleti, spesso pagati con cifre milionarie, sono soggetti a sistemi fiscali complessi. Ogni paese applica regole diverse, che possono incidere notevolmente sui guadagni netti degli sportivi. Spesso, i contratti degli atleti includono anche accordi che tengono conto della tassazione locale.

Per ridurre il carico fiscale, molti atleti decidono di trasferire la loro residenza in paesi con regimi fiscali più vantaggiosi. Questi trasferimenti non riguardano solo calciatori, ma anche tennisti, piloti di Formula 1 e altre categorie di sportivi, che cercano così di proteggere i propri guadagni.

Alcuni dei paradisi fiscali preferiti dagli sportivi includono Monaco, Svizzera e Dubai, dove l’imposizione fiscale è particolarmente favorevole. Le autorità fiscali di alcuni paesi, tuttavia, hanno iniziato a monitorare più da vicino questi cambiamenti di residenza per evitare abusi.

Questi trasferimenti, pur legali, possono generare critiche poiché vengono visti come un modo per eludere la contribuzione ai sistemi fiscali nazionali. Di contro, gli atleti sostengono che, essendo professionisti globali, hanno diritto a massimizzare i propri guadagni anche attraverso la scelta della residenza.

Arrivata la raccomandata dell’Agenzia delle Entrate

Il dibattito sulla residenza fiscale degli sportivi è un tema ricorrente nel mondo del tennis. Molti atleti scelgono di stabilire la propria residenza in paesi con un regime fiscale più favorevole, sollevando questioni etiche e legami con la propria nazione d’origine.

Recentemente, un noto tennista italiano ha condiviso un messaggio sui social media che ha riacceso la discussione su questo argomento. Sebbene non entri nel merito, la sua dichiarazione sembra collegarsi alle scelte fiscali di alcuni colleghi, evidenziando il delicato equilibrio tra carriera sportiva e responsabilità fiscali.

Raccomandata della discordia, la provocazione per Sinner

Fabio Fognini ha lanciato una frecciata indiretta ai suoi colleghi tennisti italiani tramite una storia su Instagram. Nella storia, Fognini ha mostrato la caratteristica busta verde dell’Agenzia delle Entrate, aggiungendo la didascalia: “Salve, io cittadino italiano. Sportivo residente in Italia”, sottolineando il fatto di pagare le tasse nel proprio Paese. Un messaggio chiaro che sembra rivolgersi a chi, come Jannik Sinner, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, ha deciso di trasferire la propria residenza a Montecarlo, dove le tasse sono notevolmente inferiori.

Questa mossa di Fognini ha acceso il dibattito sul tema della residenza fiscale degli sportivi, una scelta che molti tennisti compiono per beneficiare di vantaggi fiscali. La frecciata del tennista ligure non menziona direttamente nessuno, ma l’allusione ai colleghi è evidente, poiché Sinner, Berrettini e Musetti sono tra i più noti giocatori italiani ad avere scelto di risiedere nel Principato di Monaco.