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Napoli, esordi per Simeone, Raspadori e Ndombele contro la Fiorentina

Dopo appena tre giornate di campionato fare bilanci sarebbe inutile, ma non si può negare che il Napoli sia al momento una delle squadre più in forma del campionato. La squadra di Spalletti è finora a quota 7 punti in classifica e ha all’attivo ben nove reti segnate. Ad arricchire ulteriormente il valore della rosa sono stati tre innesti ufficializzati nei giorni scorsi riguardanti il reparto offensivo ed il centrocampo: Giovanni Simeone, Giacomo Raspadori e Tanguy Ndombele. Spalletti ha deciso di farli esordire nel posticipo del terzo turno di Serie A, nel match dell’Artemio Franchi contro la Fiorentina. Di seguito, un focus sugli esordi di Simeone, Raspadori e Ndombele.

Napoli, gli esordi di Raspadori, Simeone e Ndombele

Nella gara delle 20:45 all’Artemio Franchi hanno fatto il loro esordio con la maglia del Napoli Raspadori, Simeone e Ndombele. L’ex Sassuolo è entrato in campo al minuto 61, giocando circa mezz’ora di partita. Ha preso il posto di Kvaratskhelia, ma ha giocato dietro Osimhen nel 4-2-3-1 di Spalletti, in posizione di trequartista. La prova del classe 2000 è stata di livello: Raspadori, infatti, ha concluso in porta in due occasioni e soprattutto nella seconda ha trovato davanti a sé un Gollini strepitoso. Ha spesso ricevuto il pallone al centro del campo, venendo incontro alla difesa, ma è stato anche protagonista di imbucate nell’area di rigore viola. Al minuto 90 ha poi bloccato un possibile contropiede viola con una trattenuta, ricevendo il primo giallo in campionato. Almeno per il momento, dunque, esclusa una convivenza con Kvaratskhelia.

Simeone Raspadori Napoli

Simeone ha preso il posto di Osimhen, al minuto 78. Il tempo per incidere è stato relativamente poco e non ha avuto occasioni significative. Ha ovviamente ricoperto il ruolo di prima punta, come sostituto naturale del nigeriano. Per il Cholito è stata comunque un’occasione speciale: il figlio d’arte ha vestito infatti la maglia della Fiorentina dal 2017 al 2018. Per lui, in viola, un totale di 74 presenze impreziosite da 20 reti segnate. Nonostante ciò Simeone ha già segnato ai viola nel corso delle sue altre due avventure in Italia, escludendo quella in viola e questa, appena iniziata, con il Napoli. Simeone segnò alla Fiorentina sia con la maglia del Genoa (la squadra che lo portò in Italia) sia con quella del Cagliari.

ndombele tottenham

Infine, Ndombele: il francese è entrato in campo in compagnia di Simeone al minuto 78 ed ha preso il posto di Lobotka in mezzo al campo. L’ex Tottenham ha portato grande sostanza sulla linea mediana, recuperando palloni ma anche garantendo ordine al reparto. Sul finale ha anche rimediato un’ammonizione, dopo essere entrato in ritardo su Maleh.

Le indicazioni in ottica fantacalcio

A gara conclusa è possibile tirare le somme in ottica fantacalcio. Raspadori si è rivelato un’ottima alternativa a Zielinski, nonostante abbia preso il posto di Kvaratskhelia. Ha infatti spaziato sulla trequarti ma ha aiutato anche in fase di costruzione. Sarebbe potuto andare in gol già alla prima presenza in azzurro se non fosse stato per un ottimo Gollini. In conclusione potete schierarlo sempre: anche se non dovesse partire dal primo minuto, Spalletti gli concederà una buona frazione di partita, come successo contro la Fiorentina.

Luciano Spalletti Napoli

Per quanto riguarda Simeone il discorso è diverso. Il Cholito ha giocato gli ultimi 10 minuti di gara e difficilmente scavalcherà Osimhen nelle gerarchie azzurre. È comunque un’ottima alternativa al nigeriano, nel caso in cui avesse bisogno di tirare il fiato. Infine, per quanto riguarda Ndombelè, può garantire buoni voti. Il pericolo giallo, tuttavia, è dietro l’angolo. Come dimostrato nella gara dell’Artemio Franchi il francese entra spesso con determinazione e fisicità per recuperare una buona quantità di palloni.