Avere una rosa profonda è un requisito fondamentale per chi vuole competere nel calcio che conta. Anche la nostra Serie A evidenzia chiaramente questo aspetto. Dall’inizio della stagione tante big hanno fatto i conti con infortuni molto lunghi, portando lontano dai campi uomini fondamentali come Immobile, Lukaku oppure Vlahovic. In quest’ottica però, il Napoli trionfa conquistando l’ennesimo primato: l’intera rosa quasi sempre a disposizione, ha aiutato Spalletti e il suo staff a conquistare i grandi risultati che sta ottenendo in questa stagione. Analizziamo le statistiche delle big di Serie A sul tema infortuni.
Juventus, Inter, Lazio ma anche Roma e Milan, tutte accomunate da perdite importanti nel corso della stagione. Assenze importanti impongono la ricerca di soluzioni alternative, molto spesso però, questi piani nascondono dei rischi e i risultati ne risentono in maniera evidente. Partiamo proprio dalla squadra di Massimiliano Allegri: la stagione inizia senza Szczęsny, assente nelle prime due giornate e poi nuovamente in occasione di quinta e sesta giornata. Altro grande assente è stato Leonardo Bonucci, infortunato per ben 7 giornate.
Paul Pogba rappresenta invece l’esempio lampante di assenza eccellente. Il francese ha fatto ritorno a Torino in estate, passando però da grande colpo di mercato a separato in casa. Soltanto due presenze per lui da subentrato. Chiudono il cerchio Chiesa (con sole 11 presenze) Milik e Vlahovic. Non se la cavano meglio le milanesi, soprattutto l’Inter con qualche defezione di troppo in difesa. Grande assente per mister Inzaghi è stato Romelu Lukaku, che ha saltato fin qui 13 partite in Serie A.
Sulla sponda rossonera è stato molto lungo lo stop per Mike Maignan, uomo in più della rosa di Stefano Pioli. La sua qualità assicura certezze al reparto arretrato, una carenza importante per il Milan, costretto a fare a meno di lui per ben 15 giornate (considerando poi le notti di Champions). Le più accreditate rivali scudetto per il Napoli, hanno subito infortuni piuttosto onerosi, condizionandone il rendimento. Elemento questo che induce a mettere in evidenza il grande merito dello staff medico e tecnico degli azzurri.