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Serie A, spese per gli agenti nel 2022: chi ha speso di più

Nel calciomercato, oltre alle spese per i cartellini, contano molto anche quelle per gli agenti. Queste spese ormai diventano sempre più alte, soprattutto per giocatori di caratura internazionale come Dybala, Pogba e Di Maria, per esempio. La Federcalcio ha rilasciato la lista delle commissioni pagate agli agenti da tutte e 20 le squadre di Serie A nel 2022. La prima tra queste nella classifica ha raddoppiato le spese della seconda. Di seguito la lista delle spese per gli agenti nel 2022 in Serie A.

Credit: Andrea Rosito

la lista delle spese per gli agenti nel 2022 dei club di Serie A

Ecco la lista completa delle spese, in milioni di euro, effettuate dai club di Serie A per gli agenti dei calciatori arrivati durante il calciomercato del 2022:

  • 20) TORINO: 2.007.500 euro
  • 19) LECCE: 2.419.765 euro
  • 18) CREMONESE: 2.829.873 euro
  • 17) SPEZIA: 3.221.500 euro
  • 16) SAMPDORIA: 3.246.183 euro
  • 15) MONZA: 3.901.003 euro
  • 14) VERONA: 4.672.305 euro
  • 13) EMPOLI: 4.908.250 euro
  • 12) SASSUOLO: 6.203.512 euro
  • 11) LAZIO: 6.315.085 euro
  • 10) ATALANTA: 6.720.828 euro
  • 9) SALERNITANA: 8.777.980 euro
  • 8) BOLOGNA: 9.222.626 euro
  • 7) UDINESE: 10.181.773 euro
  • 6) MILAN: 12.057.098 euro
  • 5) NAPOLI: 12.486.735 euro
  • 4) FIORENTINA: 13.564.065 euro

Ed ora siamo giunti alla top 3 delle squadre di Serie A che hanno speso di più per gli agenti nel 2022:

  • 3) INTER: 20.569.533 euro
  • 2) ROMA: 21.103.812 euro
  • 1) JUVENTUS: 51.336.558 euro

I bianconeri dunque guidano questa speciale classifica con un bel distacco dalla Roma seconda. Molta di questa spesa sicuramente è stata data dal trasferimento di due giocatori di fama internazionale come Paul Labile Pogba e Angel Di Maria.

Le spese totali dei club di Serie A per i procuratori toccano quota 205 milioni di euro, dato molto impressionante se comparato alle passate stagioni. Nel 2019, anno pre pandemia dovuta al Covid 19, la cifra era di 187 milioni di euro. L’anno successivo, il 2020, si verificò un crollo: spese totali di 138 milioni di euro. Nel 2021, invece, si registrò una leggera risalita con 173 milioni di euro di spese.

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Redazione