Home » Fantacalcio News » Serie A, 7ª giornata: le interviste post-gara degli allenatori

Serie A, 7ª giornata: le interviste post-gara degli allenatori

Claudio Ranieri Cagliari

Concluso il turno infrasettimanale di Serie A, il campionato continua il suo tour de force con le partite del weekend, valide per la 7ª giornata. Si parte sabato alle 15 con Lecce-Napoli, seguito dal big match di San Siro tra Milan e Lazio e Salernitana-Inter. La domenica di Serie A ci presenta quattro partite, tra cui spicca lo scontro diretto tra Atalanta e Juventus in programma per le 18. Chiudono il turno Sassuolo-Monza, Torino-Verona e Fiorentina-Cagliari in programma lunedì. Inoltre, come di consueto, non mancheranno le interviste post-gara degli allenatori anche dopo la 7ª giornata di Serie A.

Serie A, 7ª giornata: le interviste post-gara degli allenatori

LECCE-NAPOLI, sabato 30 settembre ore 15:00

D’AVERSA: “Il rammarico è sul secondo gol che ci ha segnato il Napoli, abbiamo perso palla non servendo Krstovic e loro ne hanno approfittato in ripartenza, sono devastanti. Non sono queste le partite da vincere, abbiamo concesso troppo e non abbiamo avuto la cattiveria, la voglia di fargli male. Abbiamo subito gol su una palla inattiva, ma sotto l’aspetto della volontà non posso rimproverare nulla ai miei giocatori. Nonostante i 4 gol subiti, avremmo dovuto sfruttare meglio le occasioni che abbiamo avuto, non come successo contro la Juventus. Nel primo tempo mi vengono in mente tre occasioni con palle che hanno attraversato l’area di rigore avversaria che non abbiamo sfruttato. In questo momento i miei giocatori stanno giocando tutte le partite, con tre gare a settimana ci sono delle difficoltà. Anche Strefezza aveva iniziato bene poi è calato. Ci sono, poi, anche differenze di qualità, come Osimhen che segna su un cross di Kvara nonostante fossimo in superiorità numerica dentro la nostra area. La cattiveria da parte del Napoli c’è stata. Per esempio il fatto che lo stesso Kvara ha inseguito Gendrey per 50 metri dimostra la volontà di portare a casa il risultato. Il concetto è che non si possono concedere tante occasioni al Napoli. Krstovic oggi è stato servito poco, i giocatori del Napoli sono stati bravi. Siamo andati poche volte al cross con Gallo e Gendrey. Dispiace aver perso con 4 gol che non meritavamo. La prossima partita contro il Sassuolo sarà molto importante”.

GARCIA: leggi le parole nella conferenza stampa post partita

MILAN-LAZIO, sabato 30 settembre ore 18:00

PIOLI: leggi le parole dell’allenatore rossonero

SARRI: leggi le parole nell’intervista post partita

SALERNITANA-INTER, sabato 30 settembre ore 20:45

SOUSA:Nei primi 10/12 minuti l’inter ha creato arrivando bene sugli esterni. Arrivando con diversi giocatori dentro l’area. Fino al gol però abbiamo fatto bene anzi credo che il primo tiro dell’Inter sia stato il gol. Fino a fine primo tempo abbiamo avuto tante possibilità, pressando alto e chiudendo bene le linee, dovevamo incidere meglio. Dopo il gol ovviamente e con l’entrata di Lautaro abbiamo perso concentrazione perché ci hanno messo in difficoltà e quindi hanno costruito un risultato più largo che ci penalizza. Noi cerchiamo di integrare i giocatori nuovi nelle nuove dinamiche, sapendo che abbiamo giocatori come Dia e Candreva che sono determinanti. Le voci non mi toccano, sono sereno perché consapevole del lavoro che stiamo facendo. Dobbiamo migliorare nella fase di non possesso, quando difendiamo bassi perché ci troviamo meglio a difendere alti. Quest’anno a differenza della scorsa siamo ultimi per efficacia ma stiamo crescendo nel possesso e nelle occasioni create”.

INZAGHI: leggi le parole dell’allenatore nerazzurro

BOLOGNA-EMPOLI, domenica 1 ottobre ore 12.30

MOTTA: È vero, ho voluto condividere la gioia di oggi con tutto lo staff. I gol di Orsolini oggi pomeriggio iniziano da tutti quelli che fanno parte del Bologna e che mettono i calciatori nelle condizioni di rendere al meglio. Ognuno con i suoi compiti sta facendo un grande lavoro perché questa squadra possa funzionare. L’Empoli è un squadra con grande entusiasmo e coraggio, pressano e ti mettono in difficoltà. Abbiamo fatto bene alcune volte, altre volte meglio loro. Ma la mentalità oggi dei miei ragazzi è stata fantastica. Orsolini? Non ha fatto la preparazione con la squadra, ma non è verò che ho usato tanto il bastone, molto più la carota. Noi abbiamo lavorato tanto con lui ma tutto il resto è merito suo. Lui il gol lo ha dentro. Oggi abbiamo fatto una bella partita. Zirkzee è il simbolo in questo momento di quello che vogliamo vedere. Oggi ha fatto una partita stratosferica. Difende, attacca, gioca con qualità.

ANDREAZZOLI: “Dobbiamo prenderci più rischi, una squadra con la nostra forza ha quasi l’obbligo di essere produttiva. Dobbiamo rimetterci a posto dal punto di vista fisico. a chiarezza di idee non arriva dal mio pensiero, sono i calciatori che ti dicono come essere impiegati. Chi fa il nostro lavoro deve mettersi a loro disposizione per farli rendere al meglio. Nel primo tempo siamo entrati n area più del Bologna ma è stato bravo Skorupski. Abbiamo un’unica strada percorribile, ovvero quella di lavorare tanto e di migliorare”.

UDINESE-GENOA, domenica 1 ottobre ore 15:00

SOTTIL: “Voglio fare i complimenti ai ragazzi, perché hanno lottato dal primo al centesimo minuto, infatti a fine partita i tifosi hanno applaudito. Nel primo tempo ho visto un po’ troppa ansia, questo non deve capitare. Abbiamo parlato tanto con i ragazzi per giocare senza ansia, nel secondo tempo lo abbiamo fatto. Siamo in crescita, sono molto molto convinto che questa squadra ritornerà presto protagonista e risalirà in classifica. Lucca sta facendo molto bene, gli mancava solo il gol. Oggi è arrivato e sono convinto che continuerà a farli. Pereyra veniva da tre mesi di inattività, per noi è un giocatore importante. Nel primo tempo c’era ansia e tutti lo cercavano. Success deve trovare il miglior ritmo, ma per noi è importantissimo. Il Genoa ci aveva preso le misure e avevamo bisogno della vivacità di Thauvin e la tecnica di Samardzic. Anche Payero e Zemura sono entrati bene”.

GILARDINO: Malinovskyi mezzala? Ci stiamo lavorando. Può giocare lì o anche più avanti o a due nel mezzo. Oggi ha fatto molto bene come tutti. Ci dà qualità e forza. Ha bisogno di giocare e sono contento. Oggi il rammarico è di non aver chiuso la gara e di aver preso il gol all’ultimo con un’ingenuità. Perché ho cambiato Retegui? Aveva un problemino al ginocchio, non dovrebbe essere nulla di grave ma ho optato per la sostituzione”.

ATALANTA-JUVENTUS, domenica 1 ottobre ore 18:00

GASPERINI: leggi qui le parole dell’allenatore dell’Atalanta

ALLEGRI: leggi qui le parole dell’allenatore bianconero

ROMA-FROSINONE, domenica 1 ottobre ore 20:45

MOURINHO: leggi qui le parole dell’allenatore della Roma

DI FRANCESCO:Io credo che sia limitativo dire che il Frosinone sia stato ordinato. Abbiamo creato delle occasioni, che non abbiamo sfruttato, e abbiamo messo in difficoltà la Roma. Per la difesa ho scelto una strada diversa visto che ero in emergenza. Devo dire che siamo più abituati a giocare a quattro. Abbiamo tanti ragazzi giovani di cui sono orgoglioso. Non ridurrei la partita al fatto che ho fatto dei cambi. Abbiamo avuto varie occasioni come quella di Brescianini. Sono soddisfatto di quello che stanno facendo. È normale che, però, il gap ci sia sempre. Sono solo rammaricato per il risultato“.

SASSUOLO-MONZA, lunedì 2 ottobre ore 18:30

DIONISI: “Oggi un peccato aver perso, nel primo tempo abbiamo creato situazioni per andare in vantaggio e siamo stati aggressivi. Contro avevamo una squadra che sa giocare bene e che è del nostro livello, sapevamo le loro potenzialità. Peccato aver trovato davanti Di Gregorio che ha fatto delle belle parate, siamo stati leggeri sotto porta. Peccato perché per l’atteggiamento non meritavamo la sconfitta. Con ancora più determinazione potevamo anche portarla a casa, ma l’approccio è stato giusto, peccato perchè entrambe abbiamo giocato per vincere ma l’hanno spuntata loro. Calo fisico? Sicuramente le partite giocate pesano sia in testa che nelle gambe, alcuni cambi li ho dovuti fare perché mi hanno chiesto la sostituzione per problemi fisici, altrimenti avrei fatto altri cambi, ma chi è entrato ha fatto ciò che poteva. Nel secondo tempo meglio loro, nel primo abbiamo creato tanto noi. Peccato perché potevamo dare continuità. Pinamonti stava già uscendo, ha avuto un giramento di testa ed era già stanco. Per Matheus Henrique sembrano solo crampi, su Ruan lo valuteremo. Boloca ha iniziato bene il campionato e sta continuando, Matheus Henrique pure. Oggi ho optato per 3 centrocampisti mettendone uno più offensivo nel secondo, gli spazi c’erano ma non siamo stati incisivi come le altre volte. Stiamo crescendo, partite del genere ti accrescono ma c’è il rischio che ti stanchino troppo, dobbiamo stare coi piedi per terra e essere però ambiziosi. Oggi abbiamo fatto tanto, ma non è bastato, accettiamo il risultato. Il premio di allenatore del mese? È merito della squadra”.

PALLADINO: “Oggi abbiamo affrontato una squadra forte che nel primo tempo ci ha messo un po’ in difficoltà più che altro su errori nostri. Faccio i complimenti a Di Gregorio che ci ha tenuti in piedi. Nel secondo tempo abbiamo tolto il freno a mano e siamo riusciti a sbloccarla. Dedichiamo questa vittoria al presidente, che l’altro giorno era il suo compleanno. Colombo ha fatto un mese alla grande, si è ambientato bene, la società ha creduto tanto il lui. È un attaccante importante e gli mancava solo il gol, lui da tutto in campo, se lo merita. Tutti quelli che sono entrati hanno dimostrato di avere una grande voglia. Nel primo tempo provavamo a dare un po’ più di ampiezza, siamo stati un po’ timorosi perché non volevamo tanto giocare. Papu Gomez è un giocatore che non scopro io, è fantastico, ha grande qualità tecniche e morali. Gli ho chiesto disponibilità e lui me l’ha data, mi auguro di aver trovato un giocatore davvero forte. Questa vittoria ci dà grande slancio. Quella di domenica contro la Salernitana dobbiamo affrontarla in maniera agguerrita e chiudere bene questo bel periodo”.

TORINO-VERONA, lunedì 2 ottobre ore 18:30

JURIC: leggi qui le parole dell’allenatore del Torino

BARONI: “Punto guadagnato, abbiamo fatto una buona prestazione e siamo venuti qui con personalità. Abbiamo avuti diversi problemi, la rosa non è in grado di gestire così tanti infortuni. Siamo in costruzione e faccio i complimenti a chi è entrato. Oggi ci sono state diverse situazioni per gli attaccanti ma è chiaro che sono partite difficili in cui serve l’episodio, ma son contento. Abbiamo messo in campo diversi giocatori, voglio una squadra accesa e infatti ho messo giocatori come Suslov e Cruz, dobbiamo fare uno step in più. Cruz? Non è una scelta coraggiosa, chi va forte gioca. Mi è piaciuto in settimana e l’ho messo in campo, mi serve per alimentare gli altri e tenerli sulla corda, il campionato è complicato e serve l’apporto di tutti. C’è da lavorare, lo sappiamo e non ci spaventa. Abbiamo cambiato nove titolari ma i ragazzi mi hanno sempre dato disponibilità e io li ringrazio”.

FIORENTINA-CAGLIARI, lunedì 2 ottobre ore 20:45

ITALIANO: leggi qui le parole dell’allenatore viola

RANIERI:Non abbiamo giocato come sappiamo, il gol dopo 2 minuti è stato una mazzata. Il gol salvato da Kayode col tiro di Nandez era un’ occasione ghiotta. Contro una squadra che sa tenere palla non è facile andare sotto, non siamo contenti. Dobbiamo stare sereni e tranquilli, dobbiamo lavorare. Mettere i i calciatori più giovani è un messaggio, loro non pensano alla classifica o ad altro ma solo a far bene, ne terremo conto. Sui titolari ho un idea e cercherò di svilupparla negli allenamenti e in partita, è complicato ma non ci arrendiamo, oggi non siamo stati noi ed è giusto che si è perso. Radunovic? Non è sereno, dobbiamo vedere, ne parlerò col ragazzo e valuterò. Luvumbo non sta bene, stamattina mi ha detto che quando prova a scattare sente dolore, cosi non ho voluto rischiarlo, spero di recuperarlo per la prossima. La chiave è che meno si parla e meglio è, la ricetta è il lavoro, perchè quello che stiamo facendo non è sufficiente. Oggi prendere il gol subito è stato duro, dobbiamo essere più furbi in certe situazioni. Dobbiamo mettere il lavoro davanti a tutti cambiando anche un po’ la mentalità”.