La stella sulla maglia, un simbolo di eccellenza in campionato. Un’idea tutta italiana nata su iniziativa della Juventus nel 1958, oggi è diventata un vero e proprio fregio per molti campionati. Cucita a mano dai bianconeri sopra lo scudetto, non come simbolo ufficiale, ma come riconoscimento per aver vinto il 10º campionato. Ad aggiornare il medagliere italiano ci ha pensato l’Inter quest’anno, i nerazzurri hanno ottenuto il privilegio di aggiungere la seconda stella. L’albo d’oro tricolore vede quindi: la Juventus prima con 3, subito dopo l’Inter fresca di doppia stella e infine i rossoneri del Milan, che con 19 campionati cercano di superare la soglia per la seconda.
Dalla celebrazione italiana ad un vero e proprio riconoscimento mondiale, la stella al merito si è presto diffusa anche all’estero. L’idea di base è la stessa, ogni campionato ha, però, adattato il riconoscimento in base alle sue regole. In Germania è il Bayern Monaco ad essere il più stellato, ben 5 riconoscimenti con 33 campionati vinti. Secondo il calcolo italiano non dovrebbero essere solo 3? La risposta è subito data: i tedeschi, a differenza nostra, assegnano il riconoscimento in modo graduale. La prima viene appuntata dopo 3 campionati, la seconda dopo 5 e così a crescere, terza e quarta dopo 10 e 20, infine la quinta dopo 30, ecco perchè i bavaresi possono sfoggiarne così tante.
Un calcolo simile anche in Danimarca, dove il Copenhagen si presenta con 3 stelle sul petto, una ogni 5 campionati vinti. In Scozia, invece, le regole si fanno stringenti, solo il Celtic può fregiarsi dell’onore di avere una stella. In questo caso nulla a che vedere con il campionato, il merito sta nell’aver vinto una volta la Champions League. Non solo i club, anche le nazionali hanno adottato questo sistema di riconoscimento dopo ogni successo al mondiale. Il Brasile guida la classifica, le 5 stelle sullo stemma rispecchiano il dominio mondiale con i cinque titoli vinti.
Come nel 1958, anche nel 2015 la Juventus si è resa protagonista della questione “stelle”. I bianconeri, dopo aver inventato il riconoscimento, hanno cercato di ampliarlo creando una sottocategoria. In occasione della 10ª Coppa Italia alzata dall’attuale squadra di Allegri, era stata suggerita l’assegnazione di una stella minore, di colore argento, per ogni trofeo nazionale vinto. Una proposta che avrebbe stellato ancora di più la maglia bianconera: ad oggi, infatti, solo la Juventus potrebbe usufruire della stella, viste le 14 edizione vinte. Tuttavia l’idea, per quanto particolare, è rimasta sulla carta dato che solo le stelle d’oro trovano spazio sul petto degli atleti dei club italiani.