Italia, Scamacca: “Spalletti ha fatto bene a non portarmi negli USA, non me lo meritavo”
Le parole e le considerazioni dell’attaccante della Nazionale Gianluca Scamacca a due giorni dall’esordio contro l’Albania
L’Italia giocherà sabato 15 giugno la prima partita dell’europeo, appuntamento alle ore 21:00 contro l’Albania.
La Nazionale arriva a EURO 2024 dopo le due amichevoli giocate contro Turchia (0-0) e Bosnia, con il risultato di 1-0 in favore degli Azzurri.
Ma il tempo delle amichevoli è finito, ora il compito dei campioni in carica è quello di difendere il titolo in Germania.
E proprio a due giorni dall’esordio a Dortmund l’attaccante dell’Atalanta ha rilasciato dichiarazioni importanti in vista dell’imminente europeo.
Italia, le parole di Scamacca
“Io sottostimato? Penso che siamo un gruppo giovane, è iniziato un nuovo ciclo. Ci è voluto del tempo per tirare fuori la nostra forza ma ora siamo pronti. Io sto bene, spero di aiutare al meglio la squadra e di arrivare il più lontano possibile. Vorrei emulare il gruppo del 2020 che ha vinto l’Europeo e quello del 2006 che ha vinto il Mondiale. Questi sono i miei due esempi, anche io vorrei restare nella storia della Nazionale. L’Albania? Sarà una partita difficile perché arrivati a questo punto lo saranno tutte. Le squadre che sono qui meritano di starci. Noi dovremo concentrarci su noi stessi e dare il meglio”.
Poi ha proseguito: “Sicuramente è un momento importante per la mia carriera. Ci arrivo dopo un bel finale di stagione. Spero di portare positività e soprattutto gol”. E su Gasperini: “Se sono qui è tanto merito suo, mi ha aiutato in un anno importantissimo ed è riuscito a toccare le corde giuste per farmi fare uno step. A lui devo moltissimo”.
“Se mi sento pigro? No, altrimenti non sarei venuto in conferenza stampa. L’anno scorso mi sono rotto il menisco, quest’anno è stato magnifico. Abbiamo vinto una coppa che l’Atalanta non aveva mai vinto. Pressione? Ce l’hanno i giocatori forti. Preferisco averla tutti giorni e avere gli occhi addosso. Ogni giorno è una sfida. Sento spesso che ho mancanza di cattiveria, io cerco solo di essere utile alla squadra. La cosa più importante è vincere, il resto conta poco. Spalletti ha fatto bene a non portarmi negli USA, non eritavo quella chiamata e ha fatto bene a non chiamarmi”.
Infine Scamacca ha concluso: “Cosa mi è successo nell’ultimo anno? Non so se lo scrivono sui giornali, ma ho avuto tanti infortuni. Se non stai bene come fai a giocare?
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