L’allenatore del Sassuolo, Alessio Dionisi, ha svelato importanti novità in vista della prossima stagione. Intervistato da SassuoloNews.net dopo la vittoria per 2-1 in amichevole contro i ciprioti del Pafos, Dionisi ha parlato sia dell’alternanza dei portieri sia delle prove sul nuovo modulo in vista del prossimo campionato del Sassuolo.
Fra i pali, in questa sessione di calciomercato il Sassuolo, oltre ad aver confermato Andrea Consigli e Pegolo, ha preso Alessio Cragno. Il portiere, arrivato in prestito dal Monza, viene da una stagione nella quale ha collezionato una sola presenza e Dionisi vuole procedere con calma: “Non c’è alternanza, giocherà chi si merita. Consigli è il titolare di questa squadra, è il capitano, a volte non lo è perché lo fa un giocatore di movimento. Non è mai stato in discussione così come Pegolo che è una colonna portante. La gente vede e giudica solo il risultato finale, un allenatore vede quello che c’è dietro. Consigli e Pegolo danno un contributo e l’hanno sempre fatto. Volevamo alzare il livello dei portieri: è andato via Russo ed è arrivato Cragno.”
Il tecnico italiano non sembra quindi avere dubbi sulla titolarità in porta: “Il campo darà le risposte, ma Andrea è il titolare”. Consigli, 322 presenze con i neroverdi in 9 anni, parte quindi avanti nella gerarchia fra i pali prevista da Dionisi. È chiaro che Cragno si giocherà tutte le sue chances per avere minutaggio, ma al momento non sembrano esserci dubbi.
Dionisi si è congratulato coi suoi dopo la vittoria in amichevole, nella quale hanno avuto spazio anche molti giovanissimi: “Devo fare i complimenti a tutti i ragazzi, i giovani, quelli che sono rientrati, perché hanno avuto l’atteggiamento giusto dall’inizio, mi sembrava giusto premiarli, e hanno fatto bene. Oggi non siamo partiti benissimo, non eravamo pronti come loro a fare una partita vera perché poi loro sono una squadra vera che ha fatto una partita vera e maschia”
Nell’amichevole odierna, vinta 2-1 grazie alle reti di Berardi e Defrel, il tecnico ha provato il 4-2-3-1, diverso rispetto al 4-3-3 utilizzato lo scorso anno. A riguardo ne parla così: “Ci dobbiamo lavorare perché alcuni sono pronti per farlo, altri meno, altri hanno caratteristiche da sviluppare per essere più efficaci ma l’atteggiamento c’è. È normale che a oggi se venisse tutto sarebbe un problema. Dobbiamo essere più bravi in fase difensiva perché abbiamo concesso troppo”