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Sassuolo, Maxime Lopez: “Potevo andare al Liverpool, segno poco ma..”

Maxime Lopez sassuolo

Nel Sassuolo di Dionisi la scena se la stanno prendendo gli attaccanti ma dietro le recenti vittorie degli emiliani (3 consecutive) c’è anche un centrocampo fatto di qualità e quantità che aiuta i tre tenori davanti a rendere al meglio. Frattesi e Maxime Lopez sono la colonna portante del Sassuolo, capaci di dare protezione e soprattutto qualità in regia. In particolare è il francese a prendersi le maggiori responsabilità in fase di costruzione. Lopez è diventato fin da subito una pedina inamovibile per Dionisi. Così si è raccontato alla Gazzetta dello Sport, tra mercato, il suo rapporto con Zidane e il gol contro la Juventus.

“Fa cose sorprendenti per la sua età”

Questa fu la frase che disse Zidane al centrocampista del Sassuolo quando era un ragazzino. Per un giocatore francese nato a Marsiglia (così come Zizou), non esiste miglior complimento di quello proveniente dalla leggenda del Real Madrid: “Per me Zidane è un riferimento, conosco molto bene la sua famiglia, il mio miglior amico è suo nipote, ho buoni rapporti con i suoi figli e quella frase mi fece felice”.

Il mercato, tra rimpianti e sogni

Sto facendo il mio percorso. Al Liverpool ho detto di no io: mi hanno proposto il contratto ma avevo 16 anni e non me la sentivo di andare via di casa, così restai al Marsiglia. Anni dopo sembrava che il Barcellona volesse prendermi, io sono un loro tifoso, sarebbe stato un sogno.

Pochi bonus al fantacalcio

Maxime Lopez è sicuramente un giocatore più da calcio vero che da fantacalcio. In due stagioni in Italia ha segnato solamente tre gol, di cui uno quest’anno contro la Juve che ha regalato la vittoria allo Stadium: “Segno poco e mi dispiace ma il gol alla Juve è stato decisivo. Ero stanco, ma qualcuno nella mia testa mi ha detto “vai”. Berardi mi ha dato una palla straordinaria e io mentre correvo verso Szczesny ho deciso di fare lo scavetto, un sogno”.

L’intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport