Sassuolo, Dionisi: “Vi dico come sta Berardi. Traorè? Deve maturare”

L’allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi ha partecipato al programma di DAZN, Kickoff. I neroverdi stanno vivendo un buon momento trovandosi in nona posizione dopo 10 giornate di Serie A con 12 punti conquistati. Il merito di tutto ciò è anche di Alessio Dionisi che, orfano per la maggior parte delle partite di Berardi e Traorè, ha comunque portato a casa degli ottimi risultati. Di seguito, l’intervista dell’allenatore del Sassuolo Dionisi.

Sassuolo, l’intervista di Dionisi

L’allenatore toscano parla della situazione Berardi: “Mimmo è il talento più puro che abbia mai allenato, ed i numeri e le qualità parlano per lui. Sta recuperando dall’infortunio che non sembra una ricaduta, deve riprendere serenità”.

Aggiunge anche parole per gli altri giocatori del Sassuolo: “Laurientè può spostare gli equilibri, è al posto giusto nel momento giusto. Thorstvedt è un giocatore solido e un vero diesel, di livello europeo. Antiste? Deve indirizzare il suo potenziale. Traorè è il più talentuoso tra i giovani, come indubbiamente anche lo scorso anno. Deve solo lavorare sulla maturità”.

Dionisi non ha dubbi su chi è il migliore allenatore al mondo: “Carlo Ancelotti meriterebbe il primo posto per quello che dimostra anno dopo anno. Propone gioco e riesce a fare bene in ogni campionato, oltre ad essere sempre in alti livelli. Se dovessi seguire un allenatore sceglierei Allegri, e lo ribadisco anche stasera. I risultati con la Juve per ora non sono dei migliori, ma riconosco in Max la capacità di equilibrio e la gestione dei momenti di difficoltà”.

Poi un commento su Raspadori, ora in forza al Napoli: “Raspadori merita tutto quello che sta ottenendo, è maturo per l’età che ha. Ha grandissime qualità fisiche, tecniche e mentali, oltre che ha una forza sulle gambe abbinate alla tecnica, lo sta dimostrando infatti a Napoli. Tranne che con noi, mi auguro che continui così“.

Conclude con le ambizioni degli emiliani: “In questa Serie A si stanno delineando i valori delle squadre. Il nostro intento è quello di confermarci come lo scorso anno, anche se abbiamo cambiato qualcosa. Nel breve periodo è una scommessa, mentre nel lungo possiamo riuscirci e avere delle ambizioni per migliorarci”.