Come cambia il Sassuolo con Bigica
Dopo la sconfitta all’ultimo secondo contro l’Empoli nello testa a testa per la salvezza, il Sassuolo ha deciso di esonerare Alessio Dionisi. Al suo posto è subentrato Emiliano Bigica, allenatore della Primavera dei neroverdi. Un cambio dettato dalla brutta situazione in cui il club si trova a sole dodici giornate dal termine del campionato: quartultimo posto con 20 punti (come Verona e Cagliari). Ma come cambia il Sassuolo sotto la guida di Bigica?
La premessa è che il nuovo allenatore sembra essere una soluzione interna provvisoria: il Sassuolo, infatti, aveva provato a convincere anche Gennaro Gattuso e Fabio Grosso (LEGGI QUI LA SITUAZIONE) ma senza successo. Bigica, dunque, potrebbe essere un traghettatore solo per il recupero della ventunesima giornata di Serie A o fino a fine stagione se non arriveranno stravolgimenti.
Questo per dire che nemmeno in campo ci si aspetta un cambio repentino di formazione: l’obiettivo del nuovo allenatore, più che cambiare le cose dal punto di vista tecnico-tattico, è quello di lavorare sulla testa dei giocatori, non abituati a lottare per evitare la retrocessione. Nelle ultime uscite con la Primavera Bigica ha utilizzato il 4-3-1-2 ma in passato ha già schierato i baby neroverdi con il 4-2-3-1 o 4-3-3, modulo base dell’ormai ex Dionisi. Di seguito, infatti, la formazione tipo del Sassuolo in vista del match con il Napoli, per cui si prevede il ritorno di Domenico Berardi.
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Erlic, Ferrari, Viti; Boloca, Matheus Henrique; Berardi, Thorstvedt, Laurienté, Pinamonti. Allenatore: Bigica