Lazio, Sarri: “Nulla di grave per Lazzari”. E su Cancellieri…
La Lazio si prepara alla gara di Europa League di domani, giovedì 27 ottobre, alle 18:45 allo stadio Olimpico contro il Midtjylland e Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia. I biancocelesti arrivano da una vittoria bella e convincente sul campo dell’Atalanta per 2-0 e adesso si giocano una fetta di qualificazione alla fase a eliminazione diretta in Europa.
Lazio, le parole in conferenza stampa di Sarri
La Lazio ha 5 punti nel girone F di Europa League, gli stessi del Midtjylland, ma anche dello Sturm e del Feyenoord. Tutte e quattro le squadre in questo momento hanno gli stessi identici punti e i biancocelesti devono sfruttare il fattore campo per portarsi avanti in classifica. Maurizio Sarri ha presentato la partita in conferenza stampa alla vigilia.
“Sono partite che ci possono dare o togliere, dipende dalla maturità che avremo. Il rendimento in coppa è condizionato da una partita che abbiamo sbagliato. Per il resto non ci sono stati grandi errori. Lo Sturm Graz ha un punto in meno del Salisburgo ma non viene considerata una squadra importante a livello mediatico”.
La partita di Bergamo può essere occasionale. Quando faremo questa prestazione in uno stadio semi-vuoto, con una squadra quasi retrocessa, allora lì avrò la conferma del salto di mentalità. Napoli e Milan sono già grandi in Italia e si stanno imponendo in Europa, la Lazio non è ancora grande in Italia.
VECINO – “Sapevamo che Vecino poteva darci qualcosa che ci mancava ed è un giocatore molto affidabile”.
CANCELLIERI – “Un ragazzo che ha la gamba di Felipe, ha accelerazioni importanti ma ancora non ha l’ordine di Felipe Anderson da esterno. Nelle rotazioni può darsi anche che entri Luca Romero”.
LAZZARI – “Lazzari non ha nulla di grave, solo una contusione tosta ma niente di preoccupante”.
LUIS ALBERTO – “Ha avuto un problemino all’anca, ha fatto un allenamento di scarso dispendio, non ha un infortunio di grave entità ma è solo un acciacco che gli ha impedito di allenarsi normalmente negli ultimi giorni“.
Se mi diverto durante gli allenamenti è già un buon segnale. Quando i giocatori in campo si divertono lo trasmettono ai tifosi. Nella voglia di non subire c’è un grande miglioramento. Ho in testa il recupero di 60 metri di Zaccagni. Farci gol così diventa più difficile, è un discorso di partecipazione attiva di tutta la squadra che è aumentato in maniera notevole. Vedremo se sarà duraturo.
OLIMPICO – “Il terreno dell’Olimpico mi preoccupa perché nel breve periodo è difficilmente recuperabile e per il nostro modo di giocare non è favorevole. Per altri modi di giocare magari il campo non fa differenza, ma a me giocare in altri modi non mi riesce, sarà un limite mio”.
RITIRO – “Il ritiro dovremo farlo, spero non in Argentina perché è una follia dal punto di vista tecnico e del fuso orario. Ci vorrebbero due giorni solo di viaggio e altri due per adattarsi al fuso orario e alle temperature”.