Lazio, Sarri: “L’Inter è tra le favorite, a Felipe Anderson manca brillantezza”

Lazio-Inter è sempre più vicina, ed è già tempo per la conferenza stampa prepartita dell’allenatore dei biancocelesti Maurizio Sarri. Nella scorsa giornata, la Lazio ha raccolto un punto sul campo del Torino. Uno 0-0 che i ragazzi di Sarri vorranno sicuramente riscattare ritrovando la via dei tre punti. Il compito, però, non sarà dei più facili. Di fronte infatti ci sarà l’Inter dell’ex allenatore Simone Inzaghi. Di seguito, le parole di Maurizio Sarri nella conferenza stampa che precede Lazio-Inter.

Lazio, le parole di Sarri in conferenza stampa

Sarri ha esordito presentando l’avversaria di turno, l’Inter: “Stiamo parlando di quella che forse è la squadra più forte del campionato. Sia fisicamente che tecnicamente. La considero tra le favorite per il campionato. Affrontarla non sarà facile”.

Sulle possibili rotazioni tra i titolari, Sarri non si sbilancia. “Le rotazioni le faccio in base a quello che vedo in allenamento. Programmarle a mio parere è un errore, credo che siano naturali. Ci saranno giocatori stanchi o acciaccati, ma al momento non penso a quello che potrebbe accadere tra dieci giorni.”

Sul possibile acquisto di un terzino sinistro (da registrare il sorpasso del Fulham per Reguilon), l’allenatore dei biancocelesti è categorico. “Sceglierlo non è compito mio, c’è chi lo fa di lavoro.”

Soffermandosi sui singoli, Sarri si è poi espresso riguardo Felipe Anderson. “Di tanto in tanto ha questi momenti, ma ora è anche giustificabile per la condizione. Ce la sta mettendo tutta, ma forse gli manca un po’ di brillantezza. Non credo però che la sua applicazione in fase difensiva incida più di tanto sulla sua prestazione in attacco”.

Infine, una chiosa su Vecino: “Ha fatto una partita ordinata, ma non potevo pretendere di più. D’altronde è appena arrivato, ha svolto la preparazione da solo. Deve ancora crescere“.

Su Basic infine, l’allenatore dei biancocelesti commenta: “È un buon giocatore. Ha iniziato la stagione nel migliore dei modi. Mi sembra cresciuto sia sotto l’aspetto della personalità che quello dell’iniziativa. Credo sia pronto per un’evoluzione positiva”.