Prima il derby, poi il Lecce e ora l’Inter. La Lazio di Maurizio Sarri si prepara a chiudere 10 giorni ricchi di impegni: dal successo in Coppa Italia contro la Roma, fino ai 3 punti conquistati in casa all’Olimpico sul Lecce in campionato. Ora, invece, sul cammino dei biancocelesti c’è l’Inter di Simone Inzaghi, nel match valevole per le semifinali di Supercoppa. La vincente tra le due si appresta a sfidare quella tra Napoli-Fiorentina. In vista del match tra Inter-Lazio, in programma domani 19 gennaio alle ore 20:00, Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida.
Preparando la sfida di domani, Sarri ha iniziato così la sua conferenza stampa: “Abbiamo la partita più difficile, contro una delle squadre più forti in Europa. Consideriamo il fattore rigori, ma tirarli allo stadio con la gente è diverso. Firmare per i rigori? Nella mia vita non ho mai firmato nemmeno una cambiale: ce la giocheremo. Vincere trofei aiuta club, staff, gruppo, è una grande soddisfazione. Chiaro poi ci siano trofei che aiutano anche economicamente e altri no. Io felice? Noi allenatori vogliamo sempre di più a livello di risultati, ma sì, alleno un grande club che mi sta dando di nuovo il gusto di allenare“.
L’allenatore biancoceleste ha proseguito soffermandosi sugli infortuni: “Zaccagni ha ancora male al piede. Cercheremo di recuperarlo ma poi dovrà necessariamente fermarsi. Ieri si sono fermati anche Patric che speriamo di recuperare e Cataldi per una leggera influenza, ma oggi stava meglio. Castellanos ha fatto allenamento individuale, non credo recupererà. Luis Alberto? È un caso che non sia partito spesso dall’inizio contro l’Inter, ma dipende dalle scelte che faccio partita per partita. Isaksen? La reazione di domenica al cambio è stata contenuta, da nordico. Se non reagiscono non gli importa, se lo fanno mancano di rispetto: lasciamoli fare e basta. Immobile? Possiamo chiedere di far tirare tutti i rigori a lui eventualmente, ma la vedo dura“.
Sarri ha poi chiuso la sua conferenza stampa: “Situazione in Arabia? L’arrivo di calciatori importanti porta visibilità, ma non so come si possa sviluppare il livello tecnico generale. Abbiamo atri esempi dal passato, come in Mls. Glielo auguro senz’altro.”
Anche Ciro Immobile ha risposto ad alcune domande dei giornalisti: “Sentiamo l’importanza della partita. In campionato li abbiamo messi in difficoltà e sappiamo cosa ritoccare. Come sto? Mi sono allenato e ho avuto una quindicina di minuti di campo contro il Lecce. Mi manca il ritmo gara ma ci sono. Derby? L’ho vissuto male perché non c’ero, ma ho chiesto ai miei compagni di dimenticarlo. Dobbiamo concentrarci sempre sulla prossima partita: questo ci è un po’ mancato quest’anno, poi la continuità di risultati la stiamo ritrovando. Futuro in Arabia? Il movimento è in crescita. In passato ci sono stati contatti ma ho scelto di rimanere alla Lazio per portare avanti un progetto di crescita. Milinkovic? In Arabia lo state scoprendo ora, ma per noi laziali è un pezzo di storia. Gli auguro il meglio“.