Nella notte si sono disputate le partite di qualificazione sudamericane ai Mondiali 2022. Tra i vari match, è spiccata la prestazione di un volto familiare della Serie A: Alexis Sanchez.
Esatto, proprio l’attaccante che in maglia Inter non riesce a ritagliarsi spazio sul terreno di gioco, è stato decisivo nella vittoria del suo Cile contro il Paraguay per 2-0. A fine partita il CT Lasarte ha elogiato l’ex Udinese: “Alexis ha fatto un secondo tempo straordinario. La settimana scorsa c’era chi diceva che non era in condizione e non avesse minuti nelle gambe, ma a me è sembrato sempre lo stesso. E’ arrabbiato, perché vuole dare sempre di più”.
Una frase che suona come una frecciatina a Simone Inzaghi, che finora ha impiegato il Nino Maravilla in sole quattro partite, per un totale di 70 minuti complessivi, forse troppo poco per accontentare il giocatore, che con il Cile sembra portare indietro le lancette.
Eppure, con Antonio Conte ha sempre fatto bene, quando chiamato in causa. In nerazzurro ha collezionato 74 presenze, condite da 11 gol e 19 assist: una vera e propria scheggia impazzita che l’anno scorso è stata decisiva per lo scudetto nerazzurro.
Chi ha preso il Nino Maravilla ad inizio stagione, sicuramente non avrà dovuto svenarsi, visto soprattutto l’infortunio da cui era reduce. Sanchez rimane un sesto o quinto slot in leghe numerose, vista l’enorme concorrenza che possiede l’Inter in questa stagione. Qualora Inzaghi non riuscisse ad offrire al ragazzo il minutaggio richiesto, potrebbero anche aprirsi le porte del calciomercato, già durante la sessione di gennaio. Fino ad allora vale la pena aspettare il suo momento nei match di turnover: il messaggio dal Cile è arrivato forte e chiaro.