La Sampdoria è scesa in campo oggi, sabato 18 febbraio alle 15, contro il Bologna, partita valida per la 23ª giornata di Serie A. La squadra blucerchiata ha affrontato un match a viso aperto, cercando di sfruttare le occasioni capitate. Nonostante ciò la partita alla fine è finita sul risultato di 1-2 per il Bologna. Al termine della gara, l’allenatore della Sampdoria, Dejan Stankovic ha parlato nella consueta intervista post partita della prestazione dei suoi. Di seguito le sue parole riguardo il match.
Dopo il buon pareggio contro l’Inter, la Sampdoria perde un importante partita in virtù del discorso salvezza. Per il Bologna hanno segnato Soriano e Orsolini, mentre la rete del momentaneo pareggio per i blucerchiati è stata realizzata su rigore da Sabiri.
In apertura, Stankovic, ha analizzato con rammarico la sconfitta dei suoi: “L’Inter ci ha risucchiato tantissime energie, all’inizio della partita non eravamo brillanti. Anche se nel primo tempo non è successo chissà cosa, Soriano ha fatto un bel gol. Dopo, nel secondo tempo, con i cambi abbiamo fatto meglio ma gli episodi non ci hanno assolutamente aiutato. È dura da accettare, sapevamo che questa era una partita importante perché poteva indirizzare il nostro cammino”.
Stankovic non nasconde che intorno alla sua squadra ci sia tanta pressione: “È difficile giocare ogni domenica con l’acqua alla gola. I ragazzi hanno tanta pressione, cerco sempre di proteggerli ma si vede che non sono tranquilli nei momenti decisivi. Peccato per il rigore sbagliato, in questo momento questi errori ci penalizzano. Purtroppo nel calcio si sbagliano i rigori. Avrebbe potuto calciarlo Gabbiadini? Domanda da zero a zero. I ragazzi sono in campo e hanno deciso loro, di sicuro se stava bene lo calciava Manolo”.
L’allenatore della Sampdoria ha concluso mandando un segnale chiaro e tondo alla sua squadra: “La superficialità a questi livelli non è permessa. Se un calciatore è bravo a tirare con il mancino devi lasciargli il piede debole. Questi sono dettagli che fanno la differenza. Noi siamo obbligati a difendere la Sampdoria fino alla fine. Chi non se la sente può tranquillamente dirmelo. Anche se non credo che i miei ragazzi non ce la facciano, ma in caso contrario trasciniamo chi è più indietro e rimaniamo compatti”.