Sampdoria, Stankovic: “I giocatori giocano arrabbiati e delusi. Rimonta? Anche a Cremona c’era stata una pausa…”
Il sogno salvezza della Sampdoria continua, ma resta molto difficile. La squadra di Stankovic non riesce a vincere lo scontro diretto conto lo Spezia a Marassi e si ferma sul risultato di 1-1. Alla rete di Amione nel primo tempo, ha risposto Verde nel secondo. Un punto che non smuove la classifica dei genovesi, ma che da morale per le ultime giornate di campionato. Più importante per lo Spezia che allunga di una lunghezza sull’Hellas Verona terzultimo in classifica. Al termine di Sampdoria-Spezia, Stankovic ha parlato della partita e della vittoria: le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
Sampdoria, le parole di Stankovic dopo lo Spezia
Queste le parole di Stankovic al termine di Sampdoria-Spezia: “Dopo la partita è abbastanza difficile commentare. Ho sentito le vostre belle parole per noi, che fanno onore ai miei ragazzi. La situazione che viviamo non la voglio commentare. Oggi è stato un derby in campo, è stata comunque una partita corretta e bella. Anche lo Spezia ci ha messo in difficoltà. Faccio i complimenti ai ragazzi e ai tifosi. Hanno fatti vedere anche oggi con che umore vivono. Io sono grato di averli e sino fiero di loro. Insieme a loro si cammina a testa alta“.
Stankovic ha poi seguito dicendo: “Non lo so come si sono sentiti dopo stop a inizio secondo tempo. Anche a Cremona c’è stata una pausa e abbiamo subito una rimonta. Dopo il pareggio comunque la partita è stata equilibrata, poteva andare in una direzione o nell’altra”.
L’allenatore della Samp ha poi concluso: “Quello che mi porterò dietro è la situazione. Nelle difficoltà bisogna dimostrare di essere uomini. Andando e crescendo i nostri giovani useranno questa situazione per ricordarsi quanto sono stati onesti con i propri compagni. Ora non è il tempo di mollare: a gennaio potevamo scendere dal treno ma abbiamo scelto di non farlo. Abbiamo scelto di salire sul treno tutti insieme. Il prossimo step per scendere è il 4 giugno, non ora. Il mio compito è lavorare sulla testa dei giocatori. Giocano arrabbiati e delusi ma stanno dimostrando tantissimo“.