Home » Fantacalcio News » Sampdoria, Caputo: “Fantacalcio? Bisogna accettare le critiche. Mi sono comprato anch’io…”

Sampdoria, Caputo: “Fantacalcio? Bisogna accettare le critiche. Mi sono comprato anch’io…”

Caputo Sampdoria

Caputo Sampdoria

La Sampdoria continua la sua stagione con l’obiettivo di raggiungere la salvezza. L’arrivo di Giampaolo sulla panchina blucerchiata ha come obiettivo futuro porre le basi anche per i prossimi campionati: il presente, però, si chiama Francesco Caputo. L’attaccante barese, beniamino dei fantallenatori, sta provando a trascinare la squadra sulle spalle e, dopo la doppietta del Penzo contro il Venezia, ha lanciato un altro grande segnale. Arrivato a quota 9 gol (e 4 assist), Caputo sogna la doppia cifra: le sue parole a Il Secolo XIX.

Le parole di Caputo

«Provo a fare gol in ogni gara. A inizio stagione, per come era iniziata l’annata, ho detto che puntavo ai 15 gol e lo ribadisco pure ora anche se non sarà facile. Il primo obiettivo è la salvezza, ma se arrivo a 15 la Samp si salverà tranquillamente».

Sul rapporto con Giampaolo, invece, Caputo spende parole importanti. «Col mister sono cambiate le dinamiche tattiche, faccio cose che ho già fatto, sono più a mio agio. E poi ora mi sono ambientato del tutto con famiglia e figli, ho avuto un po’ di problemi extra-calcio all’inizio ma è tutto alle spalle, non voglio alibi, solo salvarci prima possibile. Voglio divertirmi, esultare e fare tanti gol ancora. Ho un triennale, qui sono contento, farà di tutto per restare».

«Il rapporto con Quagliarella? Abbiamo già dimostrato in certe gare che possiamo fare benissimo insieme: può fare gol lui, io, gli altri. Il gol per una punta è importante ma per me non è un’ossessione: se vinciamo e non segno sono felice. Fabio è sempre stato un riferimento, un esempio, ha vinto la classifica cannonieri davanti a Ronaldo, non puoi metterlo in discussione, giocare e allenarsi con lui mi gratifica: è bello provare a fare come lui e condividere questa realtà alla Samp».

Caputo poi si lascia andare anche a un simpatico aneddoto sul fantacalcio: «Il fantacalcio è una storia fantastica, dal primo anno di A con l’Empoli vivo questa parentesi ludica, bisogna accettare le critiche di chi ci gioca. E poi lo faccio anche io, mi sono pure comprato e ora finalmente le cose vanno meglio».