Salernitana, effetto Paulo Sousa: le novità con il portoghese
Paulo Sousa è arrivato sulla panchina della Salernitana dopo la sconfitta dei granata contro l’Hellas Verona. Il risultato negativo contro i gialloblù e una classifica pericolosa, infatti, sono costati caro a Davide Nicola, autore dell’incredibile salvezza della scorsa stagione. L’allenatore portoghese dal suo arrivo, comunque, sta tenendo un buon rullino di marcia. Dopo la sconfitta con la Lazio al suo esordio, infatti, sono arrivati 5 punti in 3 match di Serie A. Il club di Iervolino ha battuto il Monza ed ha pareggiato con Sampdoria e Milan. Vediamo allora le principali novità della Salernitana portate in campo da Paulo Sousa.
Salernitana, le novità portate da Paulo Sousa
Il primo cambiamento tra la gestione Nicola e quella Sousa è stato il modulo. L’allenatore italiano utilizzava il 3-5-2, il portoghese, invece, utilizza il 3-4-2-1. Il portiere titolare, per ora, è Ochoa. Il messicano è sempre stato schierato dal primo minuti tranne che nell’esordio contro la Lazio. Nella difesa a 3, invece, il terzetto titolare e mai toccato negli ultimi match è stato Pirola-Gyomber-Daniliuc. Lovato, per ora, non ha trovato molto spazio.
Per quanto riguarda il centrocampo a 4, invece, il discorso è diverso. L’esterno a sinistra è sempre stato Bradaric con accanto Coulibaly. Vicino a Coulibaly si è visto per tre volte Crnigoj e contro il Milan Bohinen. I due sono calciatori con caratteristiche completamente diverse. Il primo può essere utilizzato nel caso serva un centrocampo più muscolare, il secondo, invece, nel caso serva più palleggio. A destra, poi, è stato spesso utilizzato Sambia al quale, però, contro i rossoneri è stato preferito Mazzocchi. Il francese e l’italiano potrebbero vivere un continuo ballottaggio. Sousa, infatti, a seconda se la partita sia più difensiva o più offensiva potrebbe scegliere uno o l’altro.
Candreva, invece, esterno del centrocampo a 5 di Nicola, è stato spostato in avanti dietro la punta. Questo per permettergli, sicuramente, di essere più incisivo in avanti e di avere meno compiti offensivi. Accanto all’ex Inter, poi, è stato sempre utilizzato Kastanos. Il centravanti per le prime 3 di Sousa è stato sempre Piatek. Nell’ultima contro il Milan, però, il portoghese gli ha preferito Dia. In avanti, perciò, si potrebbe aprire un ballotaggio. Nelle altre posizione, invece, è difficile che ci possano essere stravolgimenti visto che con questa formazione Paulo Sousa ha collezionato 3 risultati utili consecutivi.