Dopo la sconfitta rimediata con l’Hellas Verona, la Salernitana ha deciso di cambiare guida tecnica della prima squadra. Al posto di Davide Nicola, infatti, arriverà a Salerno l’ex allenatore della Fiorentina Paulo Sousa. L’allenatore portoghese era svincolato dopo l’esperienza lo scorso anno in Brasile al Flamengo e con i campani firmerà un contratto per 2 anni e mezzo legati alla salvezza dei granata. Con il suo arrivo, ci saranno dei cambiamenti sia a livello di modulo, sia a livello di gerarchie. La Salernitana occupa il 16º posto in Serie A a quota 21 punti. Di seguito, come cambia la Salernitana con l’arrivo di Paulo Sousa.
Con Davide Nicola, la Salernitana si schierava con il 3-5-2, mentre l’allenatore portoghese usa tutt’altro modulo. Infatti, lo schieramento che usa di più è il 4-2-3-1, quindi più a trazione anteriore con ben 3 trequartisti al supporto della punta. Non è escluso però che Sousa decida di dare continuità, almeno inizialmente, alle idee tattiche di Nicola, andando quindi a usare la difesa a tre con la quale i giocatori sono stati abituati quest’anno.
Con l’arrivo di Sousa, i trequartisti potrebbero trovare più spazio. Discorso inverso per gli attaccanti: soltanto uno di loro avrà spazio in base al modulo di Sousa. Il più quotato a giocare dovrebbe essere Piatek, ma non è da escludere che sia Bonazzoli che Dia possano partire titolari. Sulla trequarti, al fianco di Kastanos dovrebbero essere avvantaggiati Candreva a destra e Dia a sinistra, con Bonazzoli al centro. La coppia di centrocampo potrebbe essere formata da Nicolussi Caviglia e Maggiore, ma occhio a Coulibaly e Vilhena (che potrebbe anche giocare sulla linea dei trequartisti). I terzini dovrebbero essere Mazzocchi e Bradaric, con Bronn che si candida titolare in attesa del ritorno dell’italiano. I due difensori centrali potrebbero essere Gyomber e Lovato, mentre in porta si prospetta la staffetta tra Ochoa e Sepe.
Paulo Sousa potrebbe anche virare su eventuali alternative sia in caso di moduli, che di giocatori. Per esempio, potrebbe usare il 4-4-2, con Bonazzoli usato come seconda punta al supporto di Piatek o Dia. Avendo anche scarsa disponibilità di terzini, potrebbe lasciare la difesa a 3 e portare il centrocampo a 4 con Mazzocchi da una parte e Candreva da l’altra. Per quanto riguarda il centrocampo, non è da escludere che sia Coulibaly che Vilhena potrebbero partire titolari. Vaste alternative per Paulo Sousa, chiamato per risollevare le sorti della Salernitana e allontanarla dalla “zona calda” della classifica.