Salernitana, come cambia la formazione con Filippo Inzaghi
La Salernitana ha avuto un avvio di stagione pessimo con soli 3 punti conquistati in 8 giornate. Alla luce di ciò, la società ha deciso di esonerare Paulo Sousa per far posto a Filippo Inzaghi. L’ex attaccante rossonero torna ad allenare in Serie A dopo le esperienze con Milan, Benevento e Bologna. A seguito del cambio della guida tecnica, Candreva e compagni potrebbero scendere in campo anche con un modulo diverso.
Come cambia la Salernitana con Filippo Inzaghi
La Salernitana attualmente occupa il penultimo posto in classifica e per questo la società ha deciso di esonerare Paulo Sousa e affidare la squadra a Filippo Inzaghi. L’ex calciatore di Juventus e Milan, tra le altre, è reduce dall’esperienza alla Reggina, conclusa quest’estate dopo aver perso i playoff al primo turno con il Sudtirol.
Molte cose, dunque, potrebbero cambiare in casa Salernitana, a partire dal modulo. In questo inizio di stagione la squadra campana è scesa quasi sempre in campo con un 3-4-2-1. Con Inzaghi i moduli più accreditati sono il 4-3-3 (utilizzato nell’ultima stagione di Serie B) e il 3-5-2. Difatti, l’allenatore italiano di solito ha cominciato la stagione con uno di questi moduli per poi concludere con l’altro. I punti di forza delle sue squadre sono da sempre le palle inattive e i cross che arrivano dagli esterni.
In caso di 3-5-2, la difesa e il centrocampo resterebbero pressocché invariati. In attacco potrebbero invece giocare Dia e uno tra Candreva e Cabral. Quest’ultimo, in caso di necessità, anche nel ruolo di esterno a tutta fascia, lasciando il posto in avanti all’italiano che ormai da due stagioni gioca da seconda punta. Un’altra possibilità potrebbe essere quella di vedere Candreva retrocedere nel ruolo di mezzala al fianco di Coulibaly e uno tra gli altri centrocampisti in rosa.
SALERNITANA (3-5-2): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, Coulibaly, Maggiore, Kastanos, Bradaric; Candreva, Dia. All. Inzaghi F.
Con il 4-3-3, invece, cambierebbe anche la difesa, con uno tra Gyomber, Lovato e Pirola che dovrebbe cedere il posto da titolare. Come terzini Mazzocchi e Bradaric arretrerebbero semplicemente di posizione, nonostante l’ex Venezia abbia qualità più offensive e meglio impiegabili in un centrocampo a 5. Il centrocampo resterebbe lo stesso, mentre potrebbero esserci modifiche in avanti: Cabral e Candreva andrebbero ad agire ai lati del tridente ultimato dall’unica punta Dia.
SALERNITANA (4-3-3): Ochoa; Mazzocchi, Gyomber, Pirola (Lovato), Bradaric; Coulibaly, Maggiore, Kastanos; Cabral, Dia, Candreva. All. Inzaghi F.
Difficile prevedere come cambia la Salernitana di Inzaghi in caso di falso nueve, modulo che l’allenatore aveva sperimentato con Jeremy Menez ai tempi del Milan. La presenza di una punta come Boulaye Dia renderebbe piuttosto complicata l’adozione di questo metodo di gioco, anche se il senegalese in carriera ha fatto bene anche partendo da esterno.